yellow submarine (1968)

Che sia un lavoro autocelebrativo è fuori di ogni dubbio a mio parere, tuttavia c'è modo e modo per celebrarsi. Innanzitutto lo stile di animazione è piuttosto anomalo per l'epoca a che se oggi potrebbe apparire datato. Cavalcando la moda dell'epoca la storia stessa e l'animazione formano un prodotto stravagante e bizzarro, molto lisergico ed irrazionale. Gli stessi Beatles inoltre non si prendono molto sul serio e si prendono sia pure bonariamente in giro ed i loro difetti caratterizzano i loro personaggi. Notevole anche la galleria di personaggi che incontrano nel loro cammino. E poi c'è la loro musica, già sufficiente a giustificare la visione di questo film.

Evitando di parlare dell'evidente pregevolezza della colonna sonora ci possiamo soffermare sui disegni che con questo stile psichedelico ricordo di aver visto solo in questa occasione. E stiamo parlando di una cartone del 1968.
Colori e tanta fantasia praticamente in ogni scena.
Giustamente diventato un cult non solo per gli fan della band Inglese.

davvero molto bello, psichedelico, surrealista e pop, Yellow Submarine.
Film che si puo' definire come un omaggio ai Beatles e alla cultura musicale degli anni 60.
i quattro di Liverpool dovranno partire con un sommergibile giallo per salvare Pepelandia (Pepperland nel edizione inglese) dai biechi blu, attraverseranno il Mare del Tempo, il Mare della Scienza, il Mare dei Mostri, il Mare del Niente, il Mare delle Teste e il Mare dei Buchi.
conosceranno uno strano essere, Geremia ovvero l'uomo insesistente, parodia dell' intelletuale dotto, che per tutto il film distribuirà ai quattro frasi ricche di sapientissimo nulla. un personaggio che pare uscito direttamente da un libro di Lewis Carrol.
un film degno di stare nelle classifica dei film d'animazione piu' strani e originali della storia dell cinema, insieme ai film di Ralph Bakshi, Martin Rosen, Hayao Miyazaki,Katsuhiro Otomo, René Laloux,Vincent Paronnaud, Marjane Satrapi,Claude Barras,Ari Folman .

SPOILER

Omaggio ai Beatles niente male

Un visionario cartone su chi di cartoni, all'epoca, ne ha mangiati parecchi.
Il migliore, il più riuscito dei film Beatlesiani, sia a livello "cinematografico" che musicale (Yellow Submarine apparte…).
Applausi.

Grandissimo omaggio ai "Beatles" e alla loro musica in un film d'animazione che definire psichedelico e visionario è poco....
I nostri quattro eroi vengono chiamati in causa da un certo "Sergente Pepper" che vuole salvare il mondo di "Pepelandia" dai "Biechi blu" che trasformano la frizzantina e colorata città in una tristezza grigia e scura....e così ecco i Beatles che incominciano le loro avventure all'interno del sottomarino giallo del sergente Pepper ..e tutto sarà condito dalla loro musica......
Si lo so,sembra che la trama l'ha scritta qualcuno che si era appena fatto un cannone ...ed è estremamente probabile che abbiate ragione...ma vi assicuro che il connubio tra le canzoni dei Beatles e le animazioni del cartone è spettacolare e realizzato con uno stile che non si può non ammirare....
Not Bad...come direbbero loro...

Da grande estimatore dei Beatles non potevo assolutamente non visionare questa meravigliosa pellicola. Visto e considerato che sono il mio gruppo preferito, merito delle monumentali canzoni che riescono sempre a trasmettermi migliaia di sensazioni positive.
Le loro migliori canzoni a parer mio sono: hey Jude, let it be, help, yellow submarine, lucy in the sky with diamonds, all togheter now, revolution e Eleanor Rigby . Di cui tre di queste da me menzionate sono presenti nel film.
Sicuramente non è un cartone come tutti gli altri, visto che è dannatamente psichedelico, particolare, ingenuo, sognatore, divertente ,surreale e fuori dai soliti canoni. Rappresenta al meglio lo stile degli storici Beatles.
Da premiare anche la micidiale animazione.
In conclusione non mi resta che dire a tutti i fan dei Beatles di vedersi questo piccolo capolavoro. Consigliatissimo !!!
voto finale: 9-

dico beatles e dico tutto.

Un film che fa scuola, un capolavoro cinematografico oltrechè musicale, anche per tutti i messaggi subliminali in essi contenuti. Da scuola elementare addirittura. Il substrato è persino biblico, ma si rivolge ad un pubblico di estimatori del genere dei culti celtici del Nord Europa: Asatrù e l'Occhio di Odino dalla blu mano guantata in unione con l'antico serpente dell'abisso (Oruborus) che risale sino in superfice e che, chiudendosi a cerchio, vuole soggiogare l'intero mondo universo (terra e acqua e pure cielo se qualcuno non lo fulminasse dall'alto) basandosi sul trinomio Fede-Volk-Famiglia. Il mare è infatti simbolo biblico e reale dell'inferno e del fuoco che divora tutto quanto in esso contenuto, salvo poter disporre submarine o altri ripari galleggianti (barche, navi ecc) o a terra. Tutti ripari museali ovvero da museo delle cere, di stampo massonico comunque.
Il substrato culturale del filme risente purtroppo di una conoscenza solo di rilsvolto e di rovescio biblico, il quale risvolto vede invece assai più efficacemente l'abisso (tehom) separato dalla superfice del mare (tenebra). Abisso chiamato nella bibbia "oceano" come imposto da tutti i miti babilonesi in cui regna la regina dell'oceano e dell'abisso (tiamat) e che minaccia tutto il creato per estendere il dominio anche sulla terra, deserto spoglio e senza vita (tohu wabohu).

Io l'ho trovato semplicemente geniale. Per nulla banale, per nulla noioso mi è sempre piaciuto fin da bambino. Poi, bhè, le canzoni dei Beatles rendono la pellicola magica.

Che film da fumati,mi ricordo che i miei, appassionati dei beatles, me lo facevano vedere da bambino, li per li non mi piaceva, ma poi l'ho riapprezzato, carino...

He's a real nowhere Man,
Sitting in his Nowhere Land,
Making all his nowhere plans
for nobody.

Stralunato, sognante, psichedelico e ingenuo, rispecchia a pieno l'identità dei Beatles. Belle anche le animazioni!!!