una storia nera (2024)

C'è un tema forte e purtroppo attuale come la violenza domestica, ma Una Storia Nera vorrebbe insinuarsi tra il racconto noir senza riuscirvi perché c'è poca ambiguità nella storia ed il tutto diventa fin troppo prevedibile anche nei snodi in cui si griderebbe al colpo di scena. Ci sono personaggi ben impostati come la Casta e soprattutto Carpenzano nella parte del figlio maggiore, tuttavia cene sono altri come la Dell'Anna troppo avvocato dell'accusa rispetto al ruolo di Pubblico Ministero e la Maglietta monocorde. Non c'è il beneficio del dubbio ed in un film di questo genere è necessario averlo per mantenere la giusta tensione. Un piccolo passo falso per D'Agostini dopo il discreto esordio di Il Campione.

Gli spunti c'erano, drammi familiari, violenza domestica, storia tra il giallo/thriller/giudiziario che nel complesso non è neanche tanto male e si segue. Penalizzato dagli interpreti (Laetitia Casta imbarazzante... neanche da fiction rai) e parti eccessivamente caricate e sopra le righe (gli interrogatori e la parte processuale). Regia non sempre incisiva, a volte scialba.

Non male questo film, teso, crudo, asciutto con interpreti non eccellenti ma comunque bravi. La storia poteva esser raccontata meglio, ma pazienza.