una festa esagerata (2018)

Una famiglia napoletana benestante organizza nel proprio appartamento una mega festa per i 18 anni della figlia .... Ennesima commedia teatrale di Vincenzo Salemme trasposta in versione cinematografica da lui medesimo . Ne è venuto fuori un film double face , con una prima parte molto spassosa ed una seconda confusa e moscia . Niente di nuovo sotto il sole , intendiamoci ; anche nel farsesco primo segmento , ben più brillante , il merito principale delle risate e dei duetti del protagonista ( napoletano atipico ) con alcuni personaggi molto macchiettistici ma azzeccati , come il vice portinaio , il domestico finto indiano , il prete sportivo o il tassista chiacchierone . Purtroppo l' improvvisa morte del vicino di casa blocca la festa ma soprattutto inceppa la pellicola . La scena si intristisce e si esaspera , mentre i duetti tra Salemme e Iaia Forte non riescono a tenere il film a galla , anzi . Finale didascalicamente pedagogico , come si era già visto in " E fuori nevica ! " . Peccato , perchè il cast era davvero notevole : Salemme ha ancora la verve dell' esperto capocomico napoletano che sa giocare con le parole , Massimiliano Gallo è esemplare come portinaio sciocco ed invadente e Giovanni Cacioppo sa dare simpatia ad un sacerdote davvero fuori dagli schemi . Poco sfruttati invece Tosca D' Aquino ( una madre odiosamente irritante , anche se non quanto la figlia ! ) , Francesco Paolantoni ( il potente assessore , potenziale consuocero ) , Nando Paone ( una comparsata come morto ) e la suddetta Iaia Forte . Simpatico cameo del grande James Senese con il suo sax . Tirando le somme , alla fine naviga sul 6- ....

Un film tratto da una piece teatrale dello stesso Salemme. Il suo è un personaggio napoletano fino al midollo ma che detesta le malizie e le furberie tipicamente napoletane. Il colloquio iniziale con l'improvvisato tassista dice tutto su come la pensa. E purtroppo in famiglia non va meglio perchè i personaggi che gli gravitano intorno, tra familiari e vicini di casa, esprimono un vuoto assoluto che Gennaro detesta. La solidità del cast assicura l'intrattenimento perchè sono attori bravissimi e talmente affiatati che il ritmo non scema mai. Certamente sono territori già esplorati, tuttavia il film è godibile.

Film simpaticissimo e da vedere

Finalmente Salemme torna in forma come i suoi primi film, peccato che risulti buona solo la prima parte mentre la seconda sia deludente. Comunque consigliato.

Salemme punta il dito contro la famiglia disgregata dall'esagerato cinismo, dall'inconsistenza morale e impermeata da un certo arrogante snobismo.
Grazie alle battute del regista-attore partenopeo, a qualche siparietto di Cacioppo, all'irruenza di Iaia Forte e alla presenza volutamente irritante di Tosca D'Aquino (e figlia), il film scorre via speditamente e in maniera gradevole, senza infastidire, ma senza però esaltare eccessivamente, calando d'intensità in alcune situazioni.
Tutto sommato, UNA FESTA ESAGERATA riesce a portare a casa una sufficienza piena, nonostante qualche difetto ricontrato.

finalmente un salemme in grande spolvero con un film degno di lui dopo gli ultimi fiaschi. non ho visto la commedia ma il film risulta ben riuscito , pieno di spunti nuovi e gag a raffica. insomma finalmente ci si diverte tutto questo grazie anche ai bravi attori in particolare un massimiliano gallo davvero credibile nella sua parte. insomma si ride e vale la pena vederlo

Divertente commedia "teatrale", piacevole e rilassante.

commedia divertente, un Salemme non al top ma che strappa cmq diverse risate

da vedere

Dal teatro al cinema anche stavolta il buon Salemme riesce a divertire il suo pubblico tra un colpo di scena e l'altro. Rilassante