tutti pazzi per rose (2012)

Carino e sembra proprio vintage. .invece è abbastanza recente. Molto interessante la storia di Rose e il suo talento.

Buona biografia sulla vita di Rose Pamphyle. Dialoghi abbastanza interessanti e bella fotografia. C'è però qualche luogo comune di troppo. Consigliato.

Al pari di The Artist con gli anni a cavallo tra cinema muto e sonoro, Populaire segue un medesimo percorso nei confronti della commedia sofisticata anni 50, quella dei Rock Hudson e Doris Day oppure la stessa Audrey Hepburn (il ritaglio di giornale nella stanza di Rose). Su livelli di assoluta eccellenza la ricostruzione scenografica e di costumi, ai limiti veramente del certosino. Ma oltre a questo il film offre una buona storia di autodeterminazione femminile, in un contesto abbastanza inconsueto come la dattilografia, però curioso ed interessante.

La Rocky Balboa della macchina da scrivere.
La struttura di questa garbata commedia sentimentale francese non è delle più originali, ma la sobrietà dei sentimenti e la buona performance degli interpreti principali la rendono gradevole e facile da seguire, tanto che non si può fare altro che assegnarle un voto positivo.
Non ci sia annoia e si segue volentieri.

Una favoletta d'amore che nn ha molto di francese ma che legittima lo spettatore a pensare che il riscatto umano e sociale sia possibile se solo ci impegniamo, se solo crediamo nelle nostre possibilità prima che lo facciano altri.
Un film decisamente piacevole da vedere.

Commedietta francese in stile retrò.
Piacevole ma abbastanza scontata e piatta.
Molto brava e carina la protagonista.

altro film passato in sordina,ma degno di nota,ben curato,ottima ricostruzione del periodo,con una brava protagonista,sicuramente da vedere,una bella sorpresa

Una commedia romantica che lascia di buon umore!! Consigliato !!

Una commedia come le facevano una volta, che non ha paura di apparire troppo frivola ed ha in questo il suo punto di forza. Realizzato con molta intelligenza, è efficace anche nella descrizione dei sentimenti dei personaggi e una regia briosa che ci fa appassionare al riscatto della protagonista lungo il film.
Forse un pò macchiettistico, ma è una bella favoletta per distrarsi un pò

E' uno dei pochi titoli meritori (a parte la riedizione di Akira di Otomo) di una stagione cinematografica tutt'altro che esaltante... il pubblico va in delirio per l'ingiustificato delirio artistico di Sorrentino mentre questa è un'eccellente commedia francese che, per di più, di francese ha ben poco (salvo i connotati geografici)... un film affogato in una patina 50's impagabile, e per questo sembra un film à la Billy Wilder, o alla Cukor (il modello di riferimento più presente è il fondamentale La ragazza del secolo), trasferito in un restyling post-moderno degno dei migliori fratelli Coen ... in improbabile trasferta europea. E' oltretutto un brioso omaggio all'emancipazione e/o competizione femminile, e funziona quasi tutto a meraviglia, l'ottima attrice principale, i dialoghi, persino le più prevedibili girandole amorose. Caldamente consigliato