tre segreti (1951)

Una storia rischiosa che tende al melodrammatico andante ( la corsa contro il tempo per salvare un bambino per giunta orfano, unico superstite di un incidente aereo ) è tenuta fortunatamente lontana dal melenso e dal patetico da un Wise ed un cast femminile in ottima forma. La struttura a flashback è quella vincente del "Lettera a tre mogli" di qualche anno prima, le travagliate storie personali delle protagoniste sono tutte abbastanza interessanti ( ed è singolare notare per una volta che una famiglia tipo americana è poggiata sul lavoro di reporter di una donna piuttosto che quello del marito, che anzi la vuole lasciare, rovesciando i soliti cliché ); ma alzi la mano chi si aspettava un finale diverso.

Un film melodrammatico con uno spunto ed uno strattagema di storia sfruttato nel cinema decine di volte, per scoprire le varie psicologie che lo contornano, ma qui la mano del regista riesce ad uscire dalla trappola del mediocre, che molto spesso circonda questo tipo di operazione, avvicinandosi in alcuni momenti anche al grande Wilder de L'asso nella Manica. Le storie non sono prestetuose, ma ben inserite, e le interpreti femminili coadiuvano bene il lavoro.
Una bella regia che sa districarsi alla perfezionwe da ogni trabocchetto messo a disposizione dalla storia
Patricia Neal. Un ruolo perfetto che ha saputo portare avanti in tutta la sua carriera. Ha avuto il suo momento clou nell maturità con il ruolo in Hud il Selvaggio. Motivi di salute hanno limitato la sua carriera
Eleanor Parker.Perfetta per il ruolo per lei scelto, ma ben guidata qui da Wise che lsa portare avanti senza sbavature
Ruth Roman.Molto bella e di carattere. Una attrice che poteva fare molto di più nella sua carriera