three bewildered people in the night (1987)

Tre personaggi molto amici fra di loro ma caratterizzati da una certa solitudine di fondo in cui gli stessi rapporti non sono così solido rispetto a ciò che si vede in apparenza e che deflagreranno attraveerso la chiave dell'attrazione sessuale quando David, gay ed amico di Alicia, proverà attrazione verso il suo ragazzo, anche lui etero Craig. Questa emotività scombussolata è ben gestita attraverso i dialoghi che Araki, qui praticamente all'esordio, offre a questi tre personaggi. Emblema del cinema indipendente e girato quasi clandestinamente a prezzo basso, come sottolineato dal collega sotto è visibile su Youtube o Internet Archive, ma con qualità bassissima e sottotitoli impressi in giapponese (credo). Non mastico bene l'inglese ma il succo si riesce a comprendere.

Tra i primi lavori di Gregg Araki, caratterizzato da atmosfere che, almeno a tratti, ricordano il capolavoro di Coppola Rumble fish (giovani sperduti in cittadine americane notturne bianco/nere, senza sapere bene cosa fare e cosa dire).

Mica male assolutamente quindi come riferimenti, voluti o non; è uno Splendor - Splendidi amori, un pò più sviluppato e lento, con l'aggiunta di un cenno di omosessualità, girato in un non pulitissimo bianco e nero comunque riuscito.

Tra tutti i film del regista è ad ogni modo, assieme a The living end, quello che meno si direbbe girato da Araki.

In rete circola una versione sottotitolata in giapponese (!).