the ringer - l'imbucato (2005)

Con i fratelli Farrelly come produttori ci si sarebbe aspettata maggiore irriverenza, invece il film procede piatto senza lasciare mai il porto del politicamente corretto, sviluppando una storiellina elementare intrisa di buoni sentimenti. Si salvano la Heigl e la banda degli amici handicappati di Steve, tutti simpatici.

Insomma, mi aspettavo di meglio. Filmetto stupido che tenta di scimmiottare penosamente qualche film. Almeno a me ha dato questa idea. Solo se non paghi...

Commedia che parte da un'idea divertente e moralmente scorretta ma che si sviluppa in modo poco incisivo. Infatti sembra quasi che a sceneggiatore e regista manchi il coraggio di portare fino in fondo e di rendere davvero esilaranti le gag che prendono di mira il mondo dei diversamente abili.
Il finale è davvero insignificanti ed anche Knoxville non sembra dotato del suo solito piglio. Bravo e divertente Brian Cox nell'interpretare lo zio del protagonista.

L’idea di scherzare sul mondo delle persone colpite da handicap era sicuramente un’idea interessante,molto politicamente scorretta e rischiosa…le premesse c’erano tutte visto che i produttori del progetto erano niente meno che i Farrelly Brothers e che il protagonista della pellicola era il famigerato pazzoide di “Jackass” Johnny Knoxville.
La pellicola pero’ non funziona,si ride pochissimo,le gag davvero esilaranti sono poche e il tentativo di fare i cattivoni prendendo in giro il mondo dei “diversamente abili” va a farsi benedire velocemente,colpa di una sceneggiatura banale che non riesce mai ad affondare i colpi con convinzione e di un finale, come da tradizione, supermelenso.
Banale ovviamente anche la morale di fondo e cioe’ l’importanza di accettare anche chi,apparentemente,è diverso da noi.
Anche Knoxville non incide,appare come un Jim Carrey ad inizio carriera ma privo della verve comica e delle capacita’ comiche del collega.