the guest (2014)

Un bel thriller, anche se la recitazione dei personaggi secondari lascia parecchio a desiderare. Nonostante questo, la storia è coinvolgente e le canzoni fantastiche.

Che f!gata! Sebbene la trama risulti scontata, il film è puro divertimento. Con l'andare della storia diventa sempre più incalzante e coinvolgente con un finale davvero strepitoso che ricorda vagamento gli horror anni 80. Musiche e canzoni fantastiche. Per me imperdibile!

Il finale molto WTF e dei dialoghi scritti in modo pietoso non impediscono comunque ad un buon film d'azione come The Guest (peraltro girato con un'OTTIMA fotografia e delle buone recitazioni) di raggiungere un 7 pieno. Consigliato per una serata cinematografica senza pretese.

Gioiello di passione per il cinema. Fra citazioni di Woo, Tarantino (o meglio Leone), Coen e colori/atmosfere alla Renf/Lynch, il film non annoia mai seppur la trama sia tutt'altro che fresca e innovativa.

Buon thriller che per quanto abbia una trama scontata e lineare tiene alto il ritmop e l'interesse per tutta la durata del film .
Buona la prova di Stevens che con uno sguardo di ghiaccio e senza emozioni rende l'idea del pazzo psicopatico.

Action thriller davvero ben riuscito e divertente, con una colonna sonora da paura

"The Guest" è un piccolo gioiellino che intrattiene a dovere, un action-thriller onesto, molto stile anni '90, dal regista di "You're Next". Molto bravo il protagonsita Dan Stevens.

Un film che sprigiona in qualche modo atmosfere anni '80 e che non si prende troppo sul serio riuscendo a intrattenere per tutta la durata.
A tratti,specialmente nelle scene action risulto un pò incerto.

Onesto thriller, che si lascia vedere, anche se con una certa prevedibilità...
volgio dargli mezzo punto in più, per la scena del bar poco dopo l'inizio..è una di quelle che ti dà una certa soddisfazione...fine mooolooto discutibile...
è un film che non impegna, e che si può guardare tranquillamente la sera senza paura di prender sonno..ecco non annoia di sicuro..sceneggiatura al limite, protagonista bello e TDC quanto basta per questo genere di film

Il classico film che fa bestemmiare, perché possiede potenziale e buone idee. La partenza, ricca di mistero è molto buona anche se inverosimile (dato che il tipo si piazza a casa della famiglia in modo del tutto natura, come se conoscessi gli altri da una vita), poi abbiamo un calo nella parte centrale, a dire la verità molto confusa, si capisce che sotto c'è qualcosa e che si stanno sviluppando altre dinamiche, per poi giungere a un finale bellissimo, molto anni 80, scandito da favolose musiche dark wave che accompagnano, con una certa poesia, le immagini. Tutto ciò che rimane dopo la visione del film è confusione, infatti nulla viene spiegato per bene, lasciando svariate domande senza risposta e dando la
sensazione di aver visto il solito filmetto americano dal ritmo veloce, divertente e con buone trovate, ma troppo superficiale per rimanere impresso. E' un peccato perché la crescita morale del ragazzino è ben presentata, così come i sentimenti della ragazza protagonista, mentre tutto il resto è trattato in maniera mediocre. Onestamente avrei lasciato fuori tutta la questione dei servizi segreti militari, ossia tutta la fase centrale che affosso l'intera pellicola. Il 6 lo strappa per dinamicità e per qualche interessante spunto... e anche per le splendide musiche apocalittiche.

Tiene svegli.....potete guardarlo tranquillamente

SPOILER

Ottimo e con un buon protagonista.consigliato

La storia è interessante, intrigante fino a buona metà di pellicola. Purtroppo la seconda parte risulta troppo confusionaria e sfocia nel prevedibile, soprattutto la parte finale perde parecchio. Comunque mi sento di consigliarlo, ha quel qualcosa, nel ritmo, nella cattiveria, che colpisce, inoltre gli attori principali sono veramente in parte, soprattutto l'inquietante protagonista.

Visto quel che passa il monastero di questi tempi, c'è anche di che essere grati a questo filmino. Un po' macchinoso il colpo di scena (che tra l'altro non ho ben capito, un po' per distrazione e un po' probabilmente per qualche forma di malattia mentale, a questo punto devo dirlo, di molti film stento a capirne il dipanarsi della trama e non so se per stupidità o poca chiarezza della sceneggiatura, boh).
Comunque si lascia seguire dicevo, sa un po' di già visto, ma non è male.

Il tema del giovane belloccio arrivato dal nulla pronto ad addentrarsi in una famiglia per cominciare a distruggere tutto non è certo nuovo. Ma l'impianto del regista del crudelissimo "you're next" funziona piuttosto bene.
Il film scorre veloce e il cast fa bene il suo mestiere, in particolare proprio il protagonista, cosi freddo e spietato.
Finale un po' troppo da slasher moderno ma passabile.

Mescolando horror, action e thriller, wingard crea un film ricco di tensione e estraneità nello spettatore.

Assieme ad un mix di generi si forma così un film lucido, semplice e che con una sceneggiatura, seppur poco sviluppata , crea un atmosfera da cinema anni 80 e 90.

Buoni gli attori e il luogo. Cò che tiene su il film però è anche l'intelligenza di un buono uscio di musiche e luci.

Sarà un film che rimarrà e lascerà un segno.

Quanto mi è piaciuto questo The Guest. Chi ha amato Drive di Refn non pu farsi scappare questa chicca, dai toni moolto ottantosi. Colonna sonora da urlo, un electro new-wave che spacca!!! Gia dai primi dieci secondi, con la corsa e il titolo del film a comparsa, molto orrifico, si capisce che il prodotto è confezionato con assoluto mestiere. Tutta la scena poi finale, compreso l'ultimo dialogo, raggiunge l'apice. Assolutamente da non perdere per i fan dei B-Movie, diversamente solo l'utente medio "mainstream" potrebbere non apprezzalo del tutto. L'assenza di uno spiegone poi è una scelta azzeccatissima, non che la trama sia niente di complesso, ma aggiungere quel pizzico di "imperfezione" che lo rende speciale.

Adam Wingard questo sconosciuto , gira un thriller onestissimo , con belle inquadrature nelle scene di azione ma avvalendosi di un cast tutt'latro che interessante.
tolto il bono della situazione e protagonista David , interpretato da un convincente D.Stevens , si può parlare di una recitazione stentata , specie negli attori che vengono presentati verso la fine del film , che intaccano certe scene d'azione adrenaliniche .
Anche la trama , che con i suoi numerosi colpi di scena è interessante ma non troppo , risulta non interpretata del tutto , e a fine film è lecito porsi certe domande che il film non te le da .
Però ci sta da dire che wingard riesce a mantenere un ritmo altissimo , con mai un momento dove ci si annoia e che rimanendo un filmetto di serie B si lascia ben vedere.

Piacevole sorpresa, un film che dalle premesse sembra uguale a molti altri ma non lo è, un film che nasce come thriller pseudo-televisivo e sfocia nello slasher passando attraverso una sorta di road-movie tarantinano....non sarà un capolavoro ma è più che discreto.

Si prende un archetipo molto semplice, il classico straniero venuto dal nulla che si insinua nella maniera giusta nelle dinamiche familiari, è si confeziona un film mescolando bene vari generi cinematografici con un occhio particolare ad un certo cinema degli anni 80'. Non è l'originalità della storia che colpisce in maniera particolare, peraltro lasciando qualche sottotrama in sospeso che non tende eccessivamente al classico spiegone, tantomeno nei risvolti sociali che rimangono su livelli molto sottintesi


SPOILER

Il film funziona bene e si lascia seguire e nota di merito a Dan Stevens, volto perfetto ed inquietante di questo ospite inatteso, ma anche gli altri attori del cast sono bravi a svolgere i propri ruoli.

Uno misterioso soldato di nome David viene accolto in casa di una famiglia (lui dice che era amico del figlio morto in guerra). David è un bel ragazzo, che piace ai genitori, e riesce a conquistare la simpatia del secondogenito e della primogenita, ma presto i cui misteri lentamente si fanno sempre più inquietanti…
Il film dopo un'introduzione ricca di spunti comici, comincia la vera escalation di violenza: mazzate, pugni sul muso, pugnalate, proiettili nel cranio e sparatorie. Il regista Adam Wingard, (di "You're Next") crea un action-ironico che rimanda, a un certo cinema americano anni '80.
Il cast è solido, Dan Stevens, che interpreta David è veramente fantastico, riesce a rendersi simpatico grazie al suo cinismo distaccato. Anche la bellissima Maika Monroe, che interpreta primogenita è convincente.
Il finale, citazionista al massimo, è anche sufficientemente ironico da strappare un sorriso.
Film molto coinvolgente e ben ritmato, con una buonissima colonna sonora.
Da vedere.

Trama piuttosto sempliciotta, ma regia davvero di notevole livello ed una colonna sonora da urlo. Mi ha ricordato un po' Drive di Refn. Consigliato.