retreat - nessuna via di fuga (2010)

Psico-drammone thrilleroso a bassissimo budget, dalle ottime premesse e soggetto importante, purtroppo un po malsviluppato.
Un film che per fare onore al suo elevato potenziale avrebbe dovuto essere molto più profondo ed incisivo in materia di testi, sceneggiatura ed interpretazione, e che invece in vari passaggi sembra sfuggire via tra un tocco di banalità ed un altro di semplicismo.
Il cast c'è e non è niente male, ma sono proprio la direzione ed il copione ai quali attenersi a disinnescarlo ed appiattirlo. Fortunatamente non del tutto.
Al galleggiamento provvedono una trama tutto sommato avvincente ed un discreto finale nemmeno troppo a sorpresa.

Si percepisce che c'è qualcosa di strano. Buona tensione!

Buon thriller con dialoghi al limite dell'inverno simile ma che fino all'ultimo è capace di stupire con colpi di scena continui.
Ottimo finale, decisamente attuale per il periodo che stiamo vivendo!

Considerando il periodo che stiamo vivendo, ho deciso di guardare questo film, ma non è stata una grande scelta.. troppo lento, troppo monotono, e quello che succede nella seconda parte non basta a salvare la pellicola. Inoltre alcune cose non mi hanno convinto (vedi spoiler).

SPOILER

Un buon thriller dai ritmi lenti,soprattutto nella prima parte dove viene sviscerato il rapporto di coppia tra i due protagonisti.Quando viene portato in casa il soldato ferito,l'nteresse sale e,il film stesso,sale di tono.Jamie Bell nel ruolo del soldato e' all'altezza del ruolo,prima amico,poi psicopatico,poi buono,poi cattivo.Riesce a tenere vivo per tutta la durata del film il dubbio se il virus esista davvero,o sia solo la sua fantasia di pazzo,dubbio sul quale e' poi centrata la trama.La soluzione e' un "piccolo colpo di scena" che rende il tutto piu' bello , il finale,dopo il "twist" scontato ma normale e dovuto.

Un onesto thriller con pochi interpreti ma con una storia abbastanza interessante, anche se non originalissima, che si lascia seguire bene senza annoiare. Finale prevedibile ma, quanto meno, scevro da macchinazioni insulse.
Discreto quanto basta per una visione godibile.

a me non è dispiaciuto: carina la storia, location e l'interesse che suscita.
Più che sufficiente.

Se fai un film con tre personaggi mi devi almeno sviscerare ogni aspetto della loro personalità, che se qualcuno mi chiede di loro gli so dire anche dove sono stati in ferie 3 anni fa, invece ciccia, non si sa chi sono, da dove sbucano, il loro passato, i loro pensieri, niente di niente.
Per il resto la storia è lenta e ha poco da dire, in più la mono ambientazione fa innervosire e abbioccare.
Non terribile, ma poca roba.

Ottimo thriller che secondo me ha una media troppo bassa per la qualità generale che possiede. Gli attori sono molto bravi (Jamie Bell su tutti) e la trama ,arrivati al finale, risulta interessante e ben intrecciata con lo svolgersi delle vicende dei protagonisti. Personalmente l'ho trovato una piacevolissima sorpresa nonostante fosse u film passato praticamente inosservato.

Noioso

Thriller dal tema gia' visto che si regge sull'ambiguita' del personaggio principale, quello del soldato. Malgrado i colpi di scena sembrino cambiare spesso la verita', il finale risulta comunque prevedibile.
Fiacco.

Film relativamente breve che non trasmette il patos che vorrebbe.
Hanno speso 5€ per la scenografia, ma avrebbero dovuto rinforzare l'opera con scene più thriller.
Finale per me pasticciato, potevano giocarselo meglio e avrebbero preso un 6!

SPOILER

niente di bello all'orizonte film pessimo

Un cast importante per una pellicola poco conosciuta, di per se non male, il problema che la sceneggiatura è un collage di altri film ben più noti, il finale a mo di colpo di scena, puo' sembrare buono ai cinefili alle prime armi, ma e' telefonato già a 20 minuti dalla fine. Cmq un occhiata la merita. 7 per il film 5 per il deja vu

Questi sono i film che mi piacciono! Unico ambiente e trama che si regge da sola grazie alla tensione dei protagonisti e all'incertezza della verità.

Molto alla lontana può ricordare Ore 10: calma piatta di Noyce, già a sua volta mutuato da un lavoro incompiuto di Orson Welles (The Deep). Il gioco si regge sull'ambivalenza del personaggio di Jamie Bell, potenziale vittima o carnefice della coppia ritirata nell'isola. La caratterizzazione del soldato, merito esclusivo di Bell, è la cosa migliore del film di questo esordiente, occupato soprattutto a cambiare le carte in tavola per mantenere la tensione tra i tre personaggi, senza preoccuparsi di una sceneggiatura che mostra gradualmente delle falle e non definendo in maniera approfondita i personaggi della coppia Newton-Murphy, quantomeno sciatti e ai limiti della credibilità.