playing the victims (2006)

Playing the victim non è certamente il film russo che uno si immagina. Chiaramente ispirato all'Amleto shakespiriano, questo film offre delle varianti interessanti con un personaggio principale senza particolari aspirazioni che si guadagna da vivere impersonando la vittima di omicidi che vengono ricostruiti e filmati dalla polizia riproducendo gli accadimenti di una scena del crimine. All'apparire del fantasma paterno che gli annuncia che la sua morte è stata causata dalla moglie fedigrafa che si è intanto già accasata con il cognato, il protagonista comincia a covare un rancore profondo verso l'entourage familiare. Straniante nella sua esposizione perchè nella raffigurazione delle scene criminose si evidenzia il ridicolo ed il comico di tali ricostruzioni di fronte a eventi tragici, insieme a delle considerazioni evidenti sulla Russia attuale. Interessante anche l'evoluzione di colui che veste la panni della vittima ei filmati della polizia, ma allo stesso tempo rivestendo un ruolo che da scansafatiche quotidiano vira verso orrizzonti da carnefice. Un buon finale cesella un lavoro molto interessante, non perfetto nel complesso, ma degno di essere messo in giusta considerazione.