nemesi (2016)

Nemesi è un lavoro che gioca sull'androginia delle due antagoniste. Il killer a cui è stato forzatamente cambiato sesso ma non l'indole ancora maschile ed omicida del suo animo e il classico mad doctor ciuso in manicomio con forti caratteristiche androgine e perdipiù intepretato dalla Weaver che gioca molto su quest'aspetto, basta vedere acome si presenta all'udienza, vestita in giacca e cravatta come gli altri partecipanti, tutti uomini. Ma, e mi fa male dirlo, Walter Hill non confeziona un buon film. Gioca poco sul tema dell'identità e rende il film una specie di revenge movie come tanti, con qualche sparatoria che non è nulla di eccezionale e poco più. La Rodriguez è brava, la Weaver pure ma i dialoghi sono carenti e la sceneggiatura piuttosto esile e priva di sfumature. Peccato, da Hill mi aspettavo ben altro.

è un Hill sottotono, con qualche potenzialità, tutte infrante in una realizzazione mediocre.


L'ho visto anche con voglia e senza problemi, ma tutto è un pò anonimo e confuso; la Rodriguez l'ho comunque apprezzata ed il make up non mi è parso così ultrapessimo, ma forse il merito va praticamente più alla sua interpretazione che ad altro.

Mediocre storia di vendetta, vale solo per il buon cast.

Walter Hill , stavolta mi hai deluso ... Per vendicare l' uccisione del fratello , una dottoressa cattura il killer e lo opera cambiandogli sesso , ma vendetta chiama vendetta ... Ultimo film del grande Walter Hill , che pare avesse questo soggeto nel cassetto da diversi decenni . Ma , almeno dal mio punto di vista , magari era meglio se lo lasciava lì . Una storia estrema , più adatta forse ad Almodovar , con soluzioni stilistiche che ricordano a volte le atmosfere fumettistiche tipo " Sin City " . Del resto , prima di girare questo film , lo stesso Hill ne aveva tratto proprio una graphic novel . Il personaggio della dottoressa invece ricorda abbastanza il dottor Lecter per la sua mente fredda , logica e superiore . Tra i vari aspetti negativi troviamo poi delle tempistiche francamente un po' troppo rapide nelle risposte del nuovo fisico e nell' adattamento alla nuova situazione . Ed infine , in questa vendetta incrociata tra la mascolina dottoressa e l' androgino killer , non manca il solito clichè delle guardie del corpo stolte ed incapaci , buone solo come bersaglio da videogiochi . Hill si deve destreggiare con un budget piuttosto misero , ma se non altro riesce a mettere insieme un buon cast , formato dall' algida Sigourney Weaver , dalla truce Michelle Rodriguez ( che ci regala persino un nudo integrale , anche se ben poco sexy ! ) , dall' incredulo Tony Shalhoub e dal viscido Anthony La Paglia . Una storia di vendetta , come si evince già dal titolo italiano , ma una vendetta fine a sè stessa , senza redenzione per nessuno dei due protagonisti . Un film , tra l' altro , che ha scatenato qualche polemica con la comunità LGBT , che non ha gradito che il cambiamento di sesso venisse considerato una punizione peggiore della morte stessa . Ma , tra qualche tematica affine a " Johnny il bello " e qualche inquadratura che ricorda " Streets of fire " , stavolta Hill non mi ha convinto , mi lascia perplesso , e questa pellicola verbosa ed implausibile non mi è piaciuta . Con dispiacere , gli do 4 ,5 .

Un buco nell'acqua per Walter Hill. La sua storia di doppi ed esperimenti medici parte da un problema reale, quello del costo esorbitante dell'assistenza sanitaria negli usa. Il retroterra del suo film è politico e Hill, da maestro del cinema di genere, lo estremizza e lo usa per traslare il film verso un gangster/action/revenge/thriller che però perde tutta la sua anima, vuol dire tanto e non dice nulla e a tratti sembra quasi un b-movie d'annata. Sinceramente trascurabile.

L'idea poteva anche essere interessante ma il film non prende malgrado qualche sparatoria qua e là. Rodriguez non azzeccata per il ruolo. Si salva un po' il finale ma il resto no.

Mi dispiace ma devo allinearmi alla media letta..veramente un film mediocre, basato su una sceneggiatura veramente mediocre..spiace vedere il grande regista dei Guerrieri della notte dirigere un film del genere..evidentemente bisogna rassegnarsi ad andare in pensione quando arriva il momento..già il protagonista dai..anche, se con tratti androgini, si capiva subito che era una donna con la barba posticcia ..fin dall'inizio...lasciando stare questi aspetti, e lasciando stare anche la grande Sigourney che danno un po' di tono al film, tutto il resto non coinvolge un minimo..gran sonno gran cgata di film

Il personaggio della dottoressa pazza è talmente piatto, stereotipato e privo di mordente che mette in ombra le poche cose buone che il film offre.

Regia e montaggio scarsi: anche i miti dovrebbero pensare alla pensione.

Decisamente Walter Hill non dà il suo meglio in questo film.
Idea abbastanza interessante, ma sviluppata in maniera a tratti approssimativa. Il miscuglio di generi non è bilanciato.
Interpretazioni appena sufficienti.

Mediocre
Mediocre la Rodriguez, mediocre la trama, mediocre il trucco.
Si salva solo la Weaver

Un po' noir, un po' fumetto, boh, non si sa' se prenderlo sul serio o no, e la Rodriguez in quel ruolo proprio non convince, e che dire del finale? Tirato via e scontato, la Weaver è brava e si salva, troppo poco

Non c'è molto da dire su questa pellicola che di fatto lascia indifferenti. Mediocre.