milo (1998)

film così così, privo di guizzi o di qualche particolarità, che si lascia guardare con qualche sbadiglio e si dimentica quasi subito, passato varie volte su italia uno durante notte horror.
credo che quella sia la sua collocazione ideale, quando può essere fruito da un pubblico di adolescenti, ma un adulto, magari abituato anche film più forti dice poco o nulla.
per essere un horror di fatti la violenza è molto mitigata poco incisiva, in somma se non avete niente da guardare magari un'occhiata si può anche provare a dagliela (anche perchè dalla media intuisco che sia piaciuto a tanti) ma credo che ci sia molto di meglio da guardare

Perdonate la vena polemica ma davvero a volte mi sfugge seriamente il parametro di valutazione che su Filmscoop taluni utenti adoperano per giudicare una pellicola...

Una media davvero ingiustificata per questo "Milo". Una media che, tra l'altro, rischia di trarre in inganno chiunque si appresti a vedere questa porcheria che viene spacciata per un horror. Sorvolando sul fatto che in diversi elementi può ricordare fin troppo certe opere di King, questa pellicola è veramente scadente soprattutto a causa di una sceneggiatura molto debole e sviluppata anche peggio. L'assenza di tensione è sconcertante. In svariati passaggi si ha la sensazione di assistere ad un episodio di "Piccoli Brividi". Non c'è suspense, niente colpi di scena, non un vero momento che lasci col fiato sospeso. Nulla di nulla. Regia assolutamente anonima e pessima prova anche per il cast.

Da evitare come la peste.

All'inizio sembra promettere bene, ma man mano che si va avanti si perde completamente l'entusiasmo e il divertimento. L'idea di base è bella e anche originale, ma sfruttata in modo pessimo e sbrigativo, se poi ci mettiamo anche la recitazione della protagonista, davvero una cagna presa da non so dove, il risultato vien da se. Lo splatter è completamente inesistente e il volto del fantomatico bambino killer è fin troppo pulitino e perfettino per impressionare e colpire a dovere. Non so, lo script ripeto che non è male, ma sembra scritto davvero da un bamboccetto di otto anni.