let it snow (2020)

noioso, lento e tremendamente prevedibile...
l'idea di partenza non sarebbe neanche da buttare, ma viene sviluppata veramente male

E' la globalizzazione , bellezza ! Due giovani americani vanno nelle montagne del Caucaso per fare freeride estremo , ma i serial killer ormai si trovano persino lì ... Onestamente ignoravo che nella selvatica e periferica Georgia esistessero moderne stazioni sciistiche a disposizione dei ricconi amanti dell' eliski . Per inciso , pare che ce ne siano un paio , nate ancora in epoca sovietica ma sviluppate con grossi capitali europei . Questa piccola produzione ucraina più che un horror è un thriller o un survival movie , in cui la protagonista si trova a lottare , in condizioni disperate , sia contro un misterioso assassino sia contro un clima più che ostile . E se le belle riprese dei magnifici paesaggi innevati sono certamente la cosa migliore del film , non si può non notare l' improbabilità assoluta del fatto che la ragazza possa sopravvivere per cinque giorni senza guanti , berretto e cibo in un posto del genere . La trama è assai semplice , non ci si deve nemmeno sforzare per capire chi si cela sotto al casco del killer , primo perchè è ovvio e secondo perchè è del tutto ininfluente alla vicenda . Assistiamo solo alle lunghe e sfiancanti camminate in mezzo alla neve dell' indistruttibile protagonista ( non si capisce perchè in salita invece che in dicesa ... ) , sempre braccata da un villain che pare sapere già in anticipo i suoi spostamenti e voglia giocare con lei come il gatto con il topo ( ma solo a tratti . Perchè ?? ) ... E poi i flash back sentimentali sono ridondanti e più che farci simpatizzare con la ragazza rallentano un ritmo già lento di suo . In tutto questo susseguirsi di stranissime morti , la polizia non appare nemmeno ed il soccorso alpino è affidato ad un paio di tontoloni in motoslitta ! Persino il finale è discutibile ( e inverosimile ) , soprattutto se avrete la pazienza di aspettare la fine dei titoli di coda . Il regista è l' esordiente ucraino Stanislav Kapralov mentre la protagonista è la brava connazionale Ivanna Sakhno , già vista in ruoli secondari in alcune pellicole americane . Troppo poco anche per arrivare al 5 ...

Baggianata ucraino - georgiana,si salva dal completo disastro grazie ad una fotografia di ottimo livello e ad un ambientazione mozzafiato.
Per il resto c'è ben poco da salvare,il ritmo è tutt'altro che incalzante,la vicenda poco coinvolgente e soprattutto i due protagonisti sono piuttosto antipatici.
C'è sicuramente di peggio ma questo filmetto non lo rivedrei.

C'è molto di peggio in giro...ottima fotografia, si perde troppo nei contini flash back

Più che mediocre.

Noioso e' inutile. Peccato per i film in questi fantastici posti nevosi hanno sempre il loro fascino.

Diciamo che parte del voto è data dai splendidi paesaggi innevati ben fotografati e dal fatto che non deve essere stato facile girare un film in mezzo a tutta quella neve e quelle discese impervie.
Per il resto è un film che non ha nulla da dire...una sceneggiatura banalissima e scontatissima in cui regna la noia. Succede poco e succede male, i dialoghi sono imbarazzanti (quando non regna un altrettanto imbarazzante silenzio), gli attori sono scarsi, non vi è traccia di splatter, non vi è tensione e tutto è molto stupido e mal scritto.
Non si prova empatia con nessun personaggio e si spera di arriva in fretta ad un patetico finale.
Ho dovuto vederlo in 2 volte perché non mi piaceva, e dire che avevo letto bene nel web!

Bisognerebbe prendere a calci nel deretano l'imbecille che ha catalogato nel genere horror questa ciofeca georgiana.
50 minuti di noia assoluta e poi il nulla cosmico, con imbecillità senza valenza, vaccate senza costrutto e un finale becero che non lascia alcun dubbio sull'inconsistenza di questa inutile pellicola.
Una fastidiosa e incomprensibile perdita di tempo...da evitare con cura.