girlhouse (2014)

Girlhouse ha qualcosa di particolare? Nulla. Dietro tutti rivestimenti tecnologici, l'apparente impossibilità di hackerare il sito ed una regia che miscela classicità e POV, questo film non è altro che il classico slasher di una volta. Paradossalmente quindi la particolarità, secondo me, è proprio quella di essere un film che spogliato di tutti suoi orpelli non fa altro che rivelare la sua basicità. E questa sua basicità è talmente plateale che ritengo sia voluta dall'inizio alla fine. Non si fa sfuggire neanche uno dei clichè che caratterizzano il genere. Le ragazze non sono altro che la classica carne da macello, la final girl è la classica final girl e il maniaco omicida è il classico maniaco omicida (niente male tutto l'incipit iniziale) con tanto di travestimento che strizza l'occhio a tanti innumerevoli figure iconiche del genere. Girlhouse non è altro che una rilettura fedelissima in tutto e per tutto ai vecchi slasher di una volta.

Discreto e atipico slasher reso particolare dagli agganci al mondo della pornografia e del sesso virtuale e dall'ammiccamento ad altri generi e filoni cinematografici, dal serial-killer-movie al found-footage....inoltre quantomeno si è cercato di caratterizzare e dare una identità a carnefice e vittima-protagonista spiegando il perchè di scelte e comportamenti.