forgotten silver (1996)

Un grandioso e sincero tributo al cinema sotto le sembianze di divertentissimo mockumentary. La storia di Colin McKenzie, una biografia che vi commuoverà, vi appassionerà, vi farà riflettere, vi farà ridere. Ricchissimo di spunti stravaganti, sembra quasi che il film voglia prendersi gioco dello spettatore estremizzando, anzi, parodiando il concetto di mockumentary arrivando ad assumere un tono quasi goliardico. Il risultato è eccezionale. Da vedere.

Bell'omaggio che Peter jackson rende al cinema e alla sua patria. Mockumentary molto ben realizzato e curato nei dettagli.

Bellissimo e divertente mockumentary firmato Peter Jackson, che dimostra ancora una volta dopo i suoi primi folli lavori di avere un senso dell'umorismo di prima classe. L'improbabile e drammatica storia di Colin McKenzie viene raccontata però in modo maledettamente serio, ed è qui che sta la genialità del film. Come forma, non vi è niente che sarebbe fuori posto in un documentario vero, e se non fosse per l'assurdità del contenuto potrebbe sembrare totalmente plausibile. Jackson, quindi, oltre a divertirci con i tragicomici episodi della vita di McKenzie, in qualche modo ci mette anche in guardia dal potere mistificatorio e ingannatore del mezzo filmico.

Menzione speciale per il personaggio di Sam the Man, mi ha fatto veramente sbellicare.

Divertente ed esemplare mockumentary firmato P. Jackson.
Ironico e sarcastico costruisce tra citazioni e riferimenti una farsa ben architettata e ottimamente narrata.

Forse una dichiarazione d'amore per il cinema, o alla Nuova Zelanda, o a un ideale geniale di regista, o forse una lunga masturbazione mentale? Jackson ha la mia simpatia e questo finto documentario è sicuramente ben fatto. Tutto quel che di ironico c'è è sempre molto tra le righe ma abbastanza evidente...

SPOILER

Geniale film di un Peter Jackson pre - signore degli anelli, , che racconta la vita di Colin McKenzie, pioniere neo zelandese del cinema.
Lo fa attraverso un documentario veramente bello in cui intervengono attori e critici.
Tutto viene raccontato con estrema serietà ( a differenza di "Zelig") e con una quasi maniacale precisione e rigore.

E questo colpisce particolarmente perchè il tutto è inventato e questo Colin McKenzie non è mai esistito.
Sembra nè più ne meno un documentario vero e proprio, per altro ottimo, sulla vita di una persona non conosciuta.
Chi Non sa che è una presa in giro, sicuramente potrebbe crederci.

Da recuperare assolutamente!