fermata d'autobus (1956)

Non è certamente una pellicola trascendentale nella storia del cinema, tantomeno nella carriera (breve) della splendida Marilyn Monroe, ma è comunque una storiella sentimentale simpatica e con un certo brio che non annoia.

Se si esclude il finale forzatamente sdolcinato è una commedia riuscita sotto ogni punto di vista (ritmata, bei personaggi, dialoghi sostenuti e battute divertenti) su un soggetto che in parte potrebbe ricordare gli scontri uomo-donna dei film di Hawks: un rozzo e giovane cowboy cerca di ammogliarsi come se prendesse al laccio i vitelli. Piacevole, leggero ma non stupido.

Fermata d'autobus è l'esempio plateale di come la straordinaria interpretazione di un attore possa risollevare le sorti di un film di per se non proprio memorabile seppur dignitosissimo. In questo caso Marilyn riempie tutta l'opera della sua tenera, lacerante, commovente, ironica, delicata e straziante presenza, servendo al pubblico una prova maiuscola e indimenticabile. Nei panni della derelitta Cherie, cantantina in una bettola di quartiere, l'attrice riesce a trasmettere tutta l'umanità e la dignità del suo personaggio, alternando momenti di irresistibile comicità (dal risveglio irruento alla parata per il rodeo) ad altri di estrema durezza e romanticismo (il finale, quando Bo cede il suo cappotto a Cherie). Un film da ritrovare e rivedere, una Marilyn dalla grandezza infinita che ci lascia nuovamente col rimpianto di averla perduta troppo presto.

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graziosa commedia con una splendida Marilyn!

SIimpatica e godibile commedia romantica.

"Fermata d'autobus" è un simpatico (anche se a tratti un pò zuccheroso) film sul rapporto tragicomico tra uomo e donna, con il personaggio ottuso di Bo (Murray al suo esordio nel cinema) , rozzo e poco "gentiluomo" e una cantante vocalmente incerta ma molto sexy come Cherie-Marilyn
Memorabile la scena in cui Bo, da cowboy privo di tatto, prende al laccio la bionda Marilyn per portarla con sè.
Il film di Logan risente forse di certi referenti teatrali, e risulta nel complesso un pò affettato, ma la descrizione dei Motel e di Phoenix sono resi con indubbio buon gusto. Spensierato, gradevole, con un finale furbetto