elvis, il re del rock (1979)

Tutto sommato l'ho trovato un buon biopic, Carpenter dirige e dipinge con classe un personaggio non facile da rappresentare, complice anche la lunga durata il personaggio viene approfondito in tutti i suoi aspetti, si alternano in maniera molto equilibrata gli aspetti della vita privata di Elvis con i punti cruciali della sua carriera, senza disdegnare una interessante caratterizzazione psicologica.
Kurt è perfetto nella parte, la sua somiglianza è incredibile, e lui come al solito è un attorone (vedere film successivi con Carpenter per averne la conferma).
Bel biopic.

Biografica pellicola sul re del rock, ELVIS, diretto da J. Carpenter per la TV, naviga attraverso la vita di Presley dalla sua gioventù fino alla conquista della fama e del successo, esplorando gli elementi più basilari e concreti della sua vita, i quali plasmeranno il suo carattere e il suo stile, riproposto in modo convincente da Kurt Russell.
Rimarcando i rapporti familiari, d'amicizia e amorosi, il film si cimenta nell'esibire situazioni sentimentali e drammatiche, contorno umano di una figura diventata, col tempo, divina.

Secondo film TV su commissione di Carpenter (uscito in Italia unicamente in VHS per l'Home Video), che dirige questa pellicola più come un film dedicato all'icona immortale di Elvis, piuttosto che come un film documentaristico.

Di tratti filodrammatici, "Elvis - Il re del Rock" riesce ad essere un film musicale interessante ed informativo, che racconta in modo coerente la vita e la carriera di Presley.
Dalla famiglia, agli amori fino alle amicizie, la storia racconta in un lungo flashback tutto ciò che riguarda la figura di Elvis, evidenziando anche i momenti profondi e delicati della sua vita.
Nonostante sia condito con molta musica, la struttura e la durata gravano sul film rendendolo piatto ed abbastanza pesante.
Elementi come la fotografia, o il montaggio, sono sorprendentemente ottimi, nonostante il film non sia destinato al grande schermo. Belle le musiche e il loro utilizzo e ottima la regia, curata e attenta.
Tuttavia, il pregio più grande del film è, probabilmente, un fantastico Kurt Russell (che firma la sua prima collaborazione con Carpenter), perfettamente in parte ed incredibilmente convincente e coinvolgente.
Bellissimi anche i costumi, che contribuiscono a riprodurre realisticamente gli anni '50.

Buon film documentaristico, anche di aspetto insolito. Poco pretenzioso e di discreto valore.

Un buon film anche se lo stile televisivo piuttosto piatto non renda al massimo. La vita di Elvis in un unico lunghissimo flashback che ne ripercorre la vita, l'attaccamento quasi morboso nei confronti della madre, l'ombra del fratello gemello morto, il rifugio/prigione di Graceland. Ottima la performance di Russell nell'aderenza fisica al personaggio/icona senza cadere nella trappola della pura imitazione o peggio ancora della parodia e del quale lo stesso Carpenter ne riprenderà alcuni tratti per il personaggio tragico dell'Arnie di Christine..

Nota a margine: penso che un paio di scene siano state riprese dai fratelli Zucker per parodiarle nel loro Top Secret.

Per quello che posso aver capito in un film in lingua originale nella versione originale di 164 min, e mica con i sottotitoli (ma per fortuna almeno la metà sono esibizioni), "Elvis, il Re del Rock" è un film fuori dal coro per il Maestro John Carpenter, più vicino a "Pericolo in Agguato" nello stile e nella fotografia, fatto dovuto ovviamente per il formato televisivo. Plot non indifferente e davvero eccezionale Kurt Russel che deve essersi impegnato parecchio per entrare nel personaggio. Oh, si muove come Elvis Presley.

GRANDIOSO!!! Carpenter è geniale anche nei film drammatici! Dall'afflusso di voti noto che è semisconosciuto... Io ce l'ho in cassetta registrato secoli orsono...
Kurt Russel poi è troppo forte!!