dreamin' wild (2022) 

Vale la pena vedere Dreamin' wild solo per la storia che racconta, quella di un artista scoperto dopo 30 anni da quel suo unico Lp, in coppia con il fratello, che fu autofinanziato, ma purtroppo ebbe una distribuzione che non andò molto più in la di amici e parenti. Il film di Polhad non è tanto una storia di riscatto quanto il saper gestire un successo arrivato tardi su canzoni composte decenni prima. Crescendo si matura e si cambia e diventa difficile rapportarsi su lavori composti in epoca adolescenziale. In questo senso sono importanti i continui passaggi dal presente al passato dei fratelli, all'epoca della produzione dell'album. Polhad non mette in primo piano la ribalta, rimanendo ben ancorato sui luoghi dove vivono ed operano i suoi fratelli. la famiglia ha un ruolo importante: è il sostegno di Donnie, con il padre che ha sempre creduto nel talento del figlio e che si è indebitato mettendo l'ipoteca sulla fattoria per sostenerlo. Casey Affleck comie un ottimo lavoro sul personaggio, spaesato per il successo tardivo e devastato dal senso di colpa per aver messo in crisi finanziaria la famiglia. Da non sottovalutare anche il lavoro di Goggins nei panni del fratello meno dotato, ma disposto a sacrificarsi o mettersi da parte in favore di Donnie. Da rimarcare anche l'ottima performance di Beau Bridges nei panni del padre. Un buon film che evita ad ogni costo derive trionfalistiche di stampo hollywoodiano.