death sentence (2007)

Ecco il film spartiacque della carriera di James Wan. Purtroppo "Death Sentence" non ebbe successo e fu massacrato dalla critica (non ci capirono molto). Il regista malese si ritrovò a dover girare horror anche apprezzati dal pubblico, ma personalmente l'ho trovata una virata con poca qualità. Invece questa pellicola meritava di più, una spirale fatta di violenza e vendetta in cui si ritrova un uomo comune. Ma il tutto è legato ad una percezione della vendetta assolutamente negativa e fascista, poi c'è il cambiamento del protagonista da padre devoto e marito amorevole ad assassino senza scrupoli. L'escalation che compie il personaggio interpretato dall'ottimo Kevin Bacon è piuttosto marcata e tutto ciò porta oltre ad un cambiamento interno, anche degli effetti negativi sugli altri componenti della famiglia. La violenza genera violenza.
Per carità, non è un film infallibile. C'è una critica un po' all'acqua di rose alla giustizia americana che non compie il suo dovere. Qualche situazione è un po' esagerata ed alcune scene la buttano un po' troppo sul melodrammatico. Ma l'ho sempre trovato un thriller/revenge movie riuscito con diverse sequenze da applausi (vedi l'inseguimento centrale con camera a mano) e bei momenti di tensione.

Insieme al primo "Saw" il miglior film di Wan, che oggi si ritrova a girare roba inutile come "Aquaman". Peccato.