deal - il re del poker (2008)

Un film abbastanza incolore e privo di quella suspence che dovrebbe portare pessere incentrato sul gioco del poker. Invece con un canovaccio simile a Il Colore dei soldi, l storia è quanto più di scontato ci possa essere, anche complice una regia piatta e anonima ed un Reynolds che definire svogliato è fargli un complimento.

Amante del genere mi aspettavo qualcosa di più..finale orignale ma per il resto il film sembra quasi scontato;

Visto circa due anni fa, ricordo che il film mi deluse tremendamente.
Gli attori sono stati pessimi, soprattutto Reynolds che mi è sembrato abbastanza fiacco e fuori luogo.
Nel complesso sconsiglio la visione di questo film, perché in alcuni punti è veramente noioso, scontato e poco coinvolgente.

Penso che 'Fuga per la vittoria' sia un gran film, e non solo o non tanto perchè parla di calcio (sport di cui sono appassionato) ma perchè racconta in modo emozionante una bella storia. Non credo, quindi che 'Deal' vada valutato e votato positivamente solo perchè 'si è amanti del poker'. Il film in sè è abbastanza mediocre, una trama scontata e poco plausibile ed un finale fasullo conditi da interpretazioni modeste, sulle quali svetta un Burt Reynolds imbalsamato ed incartapecorito decisamente poco credibile. Di apprezzabile ho trovato solamente le musiche, sempre belle ed azzeccate. Ma per il resto davvero nulla di che.

amo il poker e seguo costantemente tutti i campioni di questo sport! ma questo è il film più scontato del secolo, non c'è niente in questo film che valga la pena di essere visto. E se volete vedere i campioni accendete poker italia 24 tanto ormai con il digitale terrestre tutti hanno questo canale.

Carina commedia sul gioco del poker sempre più in voga in questo periodo.
Il film è interessante soprattutto per gli amanti del gioco. Carine le ambientazioni, abbastanza scorrevole il ritmo ma nel complesso niente di particolare.
Burt Reynolds, per quanto abbia alcune battute divertenti, risulta piuttosto invecchiato soprattutto nei movimenti.

Sono un giocatore, non posso bocciare questo film.
Burt Reynolds è però sottotono e il giovane attore non mi convince ma nel complesso è un buonissimo film, anche il finale è da apprezzare. Un buon cuore il ragazzo :)
IT'S POKER

il film rasenta la sufficienza per tutta la sua durata... ma il finale è talmente ipocrita e banale da affossarlo del tutto !! più che altro mi è sembrata una trovata pubblicitaria di pokerstars...

Burt Reynolds ha avuto un ictus ultimamente??!! in questo film senìmbra un incrocio fra Bossi post-infarto e Steven Segal...
Riguardo al film (anche l'attore principale è almeno fuori luogo), meriterebbe un 2o3 per la trama e le scontate vicende dei protagonisti. Personalmente lo rivaluto fino al 5 perchè parla del mondo del poker e ci sono una serie di comparsate che fanno molto piacere agli amanti!! (Sexton,Van Patten, Esfandiari, Mercier, Laak, il Bellagio stesso....

Bel filmetto per ki ama il poker ma niente di più, finale assurdissimo

Chi ama il poker (come me) non può che amare questo film perché ci sono tutti gli ingredienti per farglielo piacere: le star attuali del tavolo verde che impersonificano sé stessi (tranne la Tilly, chissà perché le hanno fatto cambiare nome), i tornei più importanti, le sconfitte brucianti ed una tappa del World Poker Tour. Impossibile non amare questo film per i pokeristi.

Se però andiamo a vederlo con uno sguardo più distaccato, non posso non notare come il film contenga comunque molti elementi interessanti (peraltro scopiazzati di qua e di là), ma che sia stato fatto un lavoro modesto nella loro integrazione, la mia sensazione è che manchi di fluidità per rendere piacevole la visione, anche se bisogna ammettere che ci sono delle idee apprezzabili come

SPOILER

Una nota tecnica: il gioco mostrato nel film è la versione del poker denominata “texas hold’em”, attualmente la più usata nei casinò di tutto il mondo perché è appassionante, semplice da imparare e televisivamente eccellente, anche se il vecchio tipo con 5 carte in mano, sebbene ormai in disuso perchè poco tecnico ed ancora meno appassionante all'atto pratico, rende ancora meglio davanti alla macchina da presa. Giusta comunque la scelta dello sceneggiatore di aggiornarsi sul tipo di poker da usare in questo film.

Veramente odiosa al limite della spudoratezza la pubblicità ad una nota casa da gioco on-line.

Reynolds ormai ha i suoi anni e si vede, per le sue movenze rallentate, per lo sguardo spesso basso e perché non è affatto brillante, aspetto in cui svetta Harrison (il ragazzo) il quale è evidente che manca di tecnica interpretativa, ma sicuramente è più attivo, svolge bene il suo ruolo da ragazzino giovane, mal vestito ed ingenuo. Tecnicamente ingiudicabile la Elizabeth, d’altronde il suo ruolo "la ragazza di..." non le permette di esprimere granché e non credo che se ne sarebbe stata in grado, ma questo ruolo le calza a pennello per le sue limitate doti interpretative.

Non è il miglior film del poker mai girato, ma è comunque un must per tutti gli amanti del tavolo verde.

Bello! Per un appassionato di poker è il massimo! E la partita finale è uno spettacolo!

Come film non è quel granchè per varie cose ma comunque è incentrato sul poker ed è per quello che va valutato

Film consigliato a tutti gli infognati di poker.
La cosa più bella del film?

SPOILER
Probabilmente la realizzazione tecnica è molto scadente e poteva essere fatto sicuramente meglio.
Inoltre prende palesemente spunto da altri film tipo "Le regole del gioco"e"Il colore dei soldi".

Discreto film. Niente di esaltante o particolare, ma abbastanza piacevole...