causeway (2022)

Piccolo film dal sapore indie che con la bravura dei due protagonisti ottiene piena sufficenza . Bene la Lawrence (la conosciamo) struccata e tormentata, sorpresa il ragazzo , sicuro e imponente ( ma solo come figura) .
Un dualismo interessante che si snoda per tutto il film cercando rispote sino ad un confronto finale .
Ben fatto .

Quant'è credibile una Jennifer Lawrence, oggi star mondiale 32enne, quando nel 2019 ha sentito il bisogno d'autoprodursi in questo film che la rispedisce a un personaggio e a un cinema simili a quelli dei suoi esordi indie, "Un gelido inverno" su tutti? Lila Neugebauer al primo lungometraggio prov'a gestirla come può, in un percorso di sopravvivenz'a traumi patiti e responsabilità negate in guerra com'in famiglia. Di norma la strategia riabilitativa psicofisica è il mutuo sostegno e infatti qui si finisce con l'incontro di due solitudini periferiche e marginali. Avrebbe giovato qualche cliché in meno, a esempio la fluidità di genere della protagonista.

Causeway è la lenta rimozione di un trauma. Una ragazza che dopo una missione in Afghanistan torna a casa e lentamente cerca di riprendere confidenza ad iniziare dalla propria quotidianeità. E' un processo lungo e difficile cui la Neugebauer, regista esordiente, ci descrive tutte le sue fasi. Taglio molto indie per questo film ma con due attori che si miscelano molto bene. Sulla Lawrence nulla da dire. Malgrado la sua celebrità, proviene dal mndo delle indie e si cala bene in questo film che non presenta svolte o slaci narrativi rilevanti. Ma bravissimo è Brian Tyree Henry con cui l'attrice crea una buona alchimia. un rapporto di profonda amicizia fra due persone segnate per motivi differenti, che non avrebbenro nulla in comune in apparenza, ma che grazie a questa crescente confidenza trovano una via d'uscita a dolori passati.