blood feast (1963)

Primo film splatter della storia del cinema diretto naturalmente da Herschell Gordon Lewis nel 1963.
La trama è tutto sommato carina ma è sviluppata in maniera abbastanza ripetitiva ,la regia e la recitazione sono appena sufficienti ma il vero punto di forza del film sono gli ottimi e abbondanti effetti splatter.
Insomma un opera molto importante per il cinema horror assolutamente da non perdere per l'appassionato.

Pur perdendo il duello con lo scorrere del tempo "Blood Feast" resta una pellicola che ha rivoluzionato il cinema horror. Visto oggi sembra più una rassegna di enormi ingenuità eppure è da reputarsi un cult in quanto da più fonti considerato il primo (e coraggioso) esempio di splatter-movie.
La storia è molto semplice, con un pazzoide devoto al culto della dea egizia Ishtar (in realtà era assira) che uccide giovani donne per riportare in vita questa sanguinaria divinità. Per raggiungere lo scopo organizza un banchetto in cui i commensali inconsapevolmente dovranno cibarsi di parti anatomiche ottenute dallo smembramento delle malcapitate vittime.
Fu un successo di pubblico non abituato a certe crude ostentazioni e quindi attirato a frotte; la gente voleva arti mozzati, particolari anatomici in bella mostra e sangue che Herschell Gordon Lewis offrì in abbondanza lasciando in secondo piano la solidità narrativa in favore dell'ostentazione truculenta.
La versione italiana soffre un doppiaggio vergognoso ma considerata la bassa qualità dei dialoghi non è che ciò sia determinante in negativo, sicuramente è un film per pochi destinato agli appassionati del filone o a chi voglia scoprirne gli albori.
Non male la colonna sonora dall'incedere ossessivo composta dallo stesso Lewis che mostra occhio lungo per la scelta delle avvenenti attrici tra cui la più nota è la playmate Connie Mason (che interpreta Suzette).
Da sottolineare qualche momento cult: la lingua strappata alla bionda in motel e il finale che è (forse) un volontario omaggio al cinema trash spiccano.

Il voto diciamo che è sul 7+. Il film, primo film splatter vero e proprio della storia (anche se in precedenza c'è un certo David Wark Griffith che fu il primo con "Intolerance" a mostrare scene di guerra abbastanza sanguinose), strano vedere in quest'atmosfera dei primi anni '60 tutto questo sangue che praticamente, per l'epoca, si spreca. Come film horror forse non vale tantissimo, diciamo che il regista probabilmente voleva concentrare tutto l'orrore nel sangue, che all'epoca era qualcosa di innovativo, e non sulle atmosfere gotiche che all'epoca si stavano sviluppando, per esempio, con Bava, Freda e Margheriti.
Il film è dunque destinato a restare nella storia del cinema splatter solo per questo motivo. Fra l'altro, "Blood Feast" è abbastanza breve, solo un'ora e sette minuti.
Credo, comunque, che vedrò anche il sequel. Ed altri film di questo regista, che mi sembra abbastanza innovativo ed interessante.

Il primo film splatter della storia. Rivisto da poco in versione italiana (la prima volta lo vidi in inglese un 5 anni fa) e devo dire che perde parecchio. Doppiaggio fatto alla c***o di cane e dialoghi pietosi, come si fa a maltrattare un capolavoro cult che sbancò negli USA appena uscito (cosa che invece non fecero le pellicole seguenti che acquisirono l'appellativo di cult solo dopo). Lo adoro, è uno dei film che amo di più. Lo splatter è nato con Herschell Gordon Lewis.

Ottimo film splatter (il primo della storia del cinema). Un ristoratore devoto alla dea Ishtar uccide le ragazze per sacrificarle a quest'ultima. Film non per tutti ma per gli appassionati del genere.

Un film normale niente di particolarmente acuto se non fosse per il fatto che è universalmente riconosciuto come il primo film splatter della storia.
Pessimi gli attori.
Per l'epoca in cui è uscito deve aver fatto scalpore ma oggi è un film che si dimentica presto.

Prima di tutto adesso spiegateci perchè questo tizio andava in giro dicendo "questo povero vecchio" di se stesso, quando aveva 30anni...e i capelli blu.
Comunque bel film, buona storia e scene godibili, anche se con budget ridotto (e si vede nella stazione di polizia).

Buon vecchio Splatter...che bei ricordi. Immagino che un vero Gore-man non possa non vedere questo "Capolavoro splatter" per modo di dire. Infatti il film in generale è superfluo, inesatto, recitato diretto e musicato penosamente. 'Na murdaccia se devo essere sincero. Ma come si può non accontentare quel regista incapace di Herschell Gordon Lewis =) ? Oltretutto lo splatter è realizzato perfettamente e come ha fatto notare Goat strappa anche qualche risata. Un 7 per il valore storico e la realizzazione dello splatter se lo merita, ma solo per appassionati del genere.

Il voto è tutto per "onore al merito" visto che è il primo esempio di cinema splatter. Per il resto la storia gli attori e la recitazione sono mediocri..così come il doppiaggio osceno. Da citare comunque le scene splatter..decisamente ben fatte considerate la datazione della pellicola..per i cultori del genere è un film da non perdere.

Storicamente fondamentale.
Il primo Splatter in assoluto.
Non amo questo genere se fine a se stesso.
Un oretta di delirio.

qst film è un delirio di splatter ed ad un dicefilo cm me nn poteva mankare nella sua kollezione........

Capostipite del gore: film girato malissimo, quasi amotoriale, con pessima fotografia, attori osceni e effetti speciali risibili. Anche dal lato dello splatter latita: la tanta violenza esultata non arriva e i trucchi splatter sono originali, ma decisamente nulli. Il 6 va al valore storico e alla genialità di alcune idee/scene. Alcune attrici bellissime

6 solo per il suo valore storico, visto che si tratta del primo vero film splatter e dal momento che persino Lewis stesso ammette che come film è davvero brutto.

Si salvano solo effetti speciali (alcuni molto buoni per l'epoca) e fotografia; il resto, attori in primis, è davvero poco curato.

Esiste anche un sequel, dello stesso regista tra l'altro, da me ancora non visionato.

Consigliato solo per dovere cinefilo praticamente.

Per gli anni '60 questo film dev'essere stato un pugno allo stomaco, certo il film non è niente di che ma il 7 se lo merita per il suo valore storico

Herschell Gordon Lewis può essere definito il fondatore del genere gore nell'ambito degli horror-movie. Qualitativamente il film non ha molti pregi: gli attori recitano da cani, la storia ed il plot sono abbastanza risibili. Quello che colpisce abbastanza positivamente, oltre le scene di impatto molto forte per quegli anni, è un certo taglio grottesco alla pellicola e la fotografia dai colori vivissimi che esalta ed estremizza la violenza mostrata. Imperdibile per gli amanti del genere.

Anche se è stato il primo del genere non mi sento proprio di definirlo un capolavoro. Le atmosfere spoglie e i colori vividi rendono il tutto abbastanza inquietante, ma a tratti è parecchio noioso e banale.
Solo per i cultori del genere.

Fa un pò ridere.
Però H.G. Lewis è il pioniere dello splatter e quindi onore al merito!
Preferisco dello stesso regista Gore Gore Girls.

il primo storico splatter...che dire il voto alto è dato dall'affetto verso un determinato genere,ma in sè questo non è che sia entusiasmente.
voglio dire è efficace nel suo intento perchè ricordo(l'ho visto un po' di anni fa)che le scene gore erano molto ben realizzate,soprattutto per l'anno di realizzazione,ma la tensione era minima e in alcuni frangenti c'erano scappate pure un paio di risate.comunque resta un must.