art of the devil (2004)

Non ci siamo decisamente..horror con una trama poco originale nonchè troppo confusionario con frequenti salti temporali che non fanno altro che rendere pesante lo svolgere delle vicende. Sinceramente m'ha annoiato abbastanza..si può tralasciare.

Non il solito horror a cui siamo tutti abituati, ma un film che tratta argomenti non proprio soliti come la magia nera, in questo caso legata al folklore locale. Per certi versi è una sorta di 'The serpent and the rainbow' in salsa Thai, sia per il ritmo che per il montaggio 'fleshoso'. La storia è abbastanza banalotta e all'inizio anche un po' confusa. Le numerose sequenze ultragore sono ben realizzate, ma di certo non bastano per poterlo apprezzare in pieno.
Non è un horror che punta sull'inquietudine o sulla tensione, anzi il regista sembra proprio infischiarsene di questi due lati, ma il suo obiettivo sembra solo quello di creare una pacchianata bizzarra e no-sense con tanto di morti una dietro l'altra alla 'Final destination'. In definitiva un filmetto curioso, ma fin troppo pompato per convincere a dovere.

Splatter thailandese realizzato in modo mediocre.
Non sto parlando degli effetti speciali, che sono ottimamente realizzati nelle scene di puro sangue, ma sto parlando di una sceneggiatura debole e pacchiana, lontana da qualsivoglia originalità.
Uno dei temi più cari agli horror thailandesi è senza dubbio la magia nera che porta a risultati nefasti, ma qui lo spirito e la voglia di creare qualcosa di nuovo e disturbante portano il film nel baratro, finendo per essere noioso, lungo, chilometrico e senza la possibilità nè di disgustare nè di far paura.
Una mezza delusione da un regista che pare non aver visto nemmeno un horror in vita sua. Recitazione a tratti imbarazzante.
Molto meglio il discreto sequel