Recensione il settimo continente regia di Michael Haneke Austria 1989
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione il settimo continente (1989)

Voto Visitatori:   8,14 / 10 (14 voti)8,14Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film IL SETTIMO CONTINENTE

Immagine tratta dal film IL SETTIMO CONTINENTE

Immagine tratta dal film IL SETTIMO CONTINENTE

Immagine tratta dal film IL SETTIMO CONTINENTE

Immagine tratta dal film IL SETTIMO CONTINENTE

Immagine tratta dal film IL SETTIMO CONTINENTE
 

Spaventoso.
Questo film è semplicemente spaventoso.

Non è un horror, non è un thriller, non ci sono serial killer e nemmeno meteoriti che spazzano via ogni cosa. Eppure mette paura, disagio, fastidio.

Ci riesce nel modo più semplice: facendo vacillare ciò che viene considerato "normale". Ossia la famiglia. Composta, in questo caso, da un marito normale (Georg Schober interpretato da Dieter Berner), una moglie normale (Anna Schober, alias Birgit Doll) ed una figlia normale (Evi Schober, la piccola Leni Tanzer). Anzi, anche più che normale: perché lui è in crescita sul piano lavorativo grazie ad una meritata promozione che gli regala ben presto un'ottima solidità economica, lei è una donna decisamente molto bella, lavoratrice, madre attenta e sorella premurosa, la figlia è una bambina dal sorriso molto dolce e che, a parte qualche bugia di troppo, non sembra dare pensieri ai suoi genitori. Però forse proprio quelle bugie di troppo...

"Il settimo continente", anzi "Der siebente Kontinent", è inedito in Italia e dunque va assaporato in versione originale. Tedesco. Che pur essendo una lingua capace di mettere i brividi anche quando è usata per la lettura delle ricette di cucina a causa dell'intonazione da perenne piano di conquista del mondo, non è nemmeno quella la causa della paura trasmessa dal film di Michael Haneke.

Nato a Monaco di Baviera nel 1942, esordisce come regista cinematografico nel 1989 proprio con questa che sarà la prima di tre opere della così detta "trilogia della glaciazione". Le altre due sono "Benny's video" del 1992 e "71 frammenti di una cronologia del caso"del 1994. Alienazione, inadeguatezza, mancanza di stimoli: questi i temi che sembrano essere più cari al regista austriaco fin dai suoi esordi.
Ciò che subito colpisce nel suo primo film è la regia frammentaria. Pezzi di scene tagliate con l'accetta, a volte anche pochi secondi, e poi il "nero", scena successiva, e così avanti fino alla fine. Tecnica questa che tenderebbe a distaccare lo spettatore da ciò che sta guardando. E invece no, perché poi, tra un taglio e l'altro, ecco dei lunghi piani sequenza che, di contro, annegano letteralmente nella storia.

Già, ci sarebbe la storia. Riassumerla è un bel problema. Perché in pratica sono tre anni di vita di questa famiglia normale, in cui non succede assolutamente nulla di straordinario. Se non che, di punto in bianco, decidono di chiudere il conto in banca, ritirare tutti i risparmi, vendere la macchina, staccare il telefono, il citofono, fare grandi provviste di cibo, e licenziarsi dal lavoro. Il motivo, per il resto del mondo, è un viaggio in Australia.
L'Australia: quel poster in casa Schober è un po' come il monolite di "2001 Odissea nello spazio".
Ma torniamo alle bugie della bambina. Bisogno di attenzione, direbbero quelli bravi. E forse avrebbero ragione. Fatto sta che sono il primo sintomo di una situazione che sta per essere stravolta. E qui è obbligatorio lo spoiler. Ossia la rivelazione del finale.
Suicidio collettivo.
Padre, madre e bambina decidono scientemente di morire. E lo fanno da veri tedeschi. Da teutonici. Senza ripensamenti, senza dubbi, senza paura. Si chiudono dentro casa e distruggono ogni bene, ogni vestito, ogni armadio, ogni lettera, ogni disegno, tutto, senza una benché minima lacrima nemmeno davanti le foto ricordo. La madre stessa, ossia la figura universalmente ritenuta più sensibile nel nucleo familiare, le strappa senza battere ciglio. In queste scene la lucidità di Haneke emerge in modo magistrale: inquadrature solo sulle mani che rompono gli oggetti, mai sui visi, per poi ritornare con dei campi lunghi nei momenti del desinare tutti assieme. O per vedere la televisione, unico oggetto salvato da questa tipica famiglia borghese che, evidentemente, proprio non può farne a meno. Fatto questo che esalta una volta di più la loro lucida follia.

Questo è l'aspetto spaventoso. Perché una famiglia normale senza problemi di soldi (da brividi, per lo spettatore medio, quando Georg li getta, strappandoli, nello sciacquone) o di tradimento o di malattia, dovrebbe anche solo pensare ad un gesto simile? Portandosi dietro tra l'altro chi non può, obiettivamente, comprenderne tutta la follia, ossia la bambina? In realtà la piccola Evi sa cosa sia la morte, perché quando il padre rompe anche l'acquario e lei vede i pesci in terra, boccheggianti, in cerca di acqua, piange disperatamente sulla spalla della madre. Le scuse che le rivolge Georg sono sentite, non voleva causarle quel dolore. Eppure non vacilla davanti tutto il resto. Anzi, è proprio lui, prima di spegnersi, a scrivere sul muro le date di morte delle due donne della sua vita.
L'attacco critico di Haneke alla famiglia borghese è tanto puntuale quanto la decisione presa dai protagonisti. E non importa che ci siano dei familiari in gioco (il fratello di lei e i genitori di lui), dei principi religiosi (Evi e Anna dicono le preghiere ogni sera, ma il suicidio è risaputo essere peccato per un cristiano), delle ristrette amicizie. La scelta è presa.

Nel finale, mentre la televisione trasmette la perdita del segnale, le didascalie parlano di una storia vera da cui è tratto questo film. Verità? O l'ultima bugia detta dalla Evi nascosta in Haneke? Saperlo non è rilevante. E, in caso, è molto meglio non saperlo.

Commenta la recensione di IL SETTIMO CONTINENTE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di marcoscafu - aggiornata al 13/11/2012 10.32.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattan
 NEW
ballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amorecome gocce d'acquacosi' com’e'
 NEW
deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)
 NEW
dragon trainer (2025)eternity packagefear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'
 NEW
heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)il bacio della cavallettail mio compleannoil mohicanoil quadro rubatokarate kid: legendsla guerra di cesare
 NEW
la mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandmalamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondapaternal leaveper amore di una donna
 NEW
pesci piccoli - stagione 2questa sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)storia di una notte
 NEW
the dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*
 NEW
trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaluna fottuta bugia
 NEW
volvereis - una storia d'amore quasi classica
 NEW
warfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1061927 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net