the studio - stagione 1 (2025)

Spassosa satira/omaggio al "dietro le quinte" dell'industria cinematografica!
Tanti camei e tante citazioni per questa ottima serie di un perfetto Seth Rogen!

Non è la prima serie che ci fa vedere il dietro le quinte di un prestigioso studio cinematografico, ma viene diretto in maniera brillante dal duo Rogen/Goldberg. Le disavventure del boss di questo studio, che arriva ad essere Il CEO dopo anni di dura gavetta e che cerca ingenuamente nei primi episodi di combinare l'autorialità con il fare soldi, eterno dilemma del cinema mainstream americano. Entusiasmo iniziale che lo porta ad essere fagocitato da quei meccanismi duri a morire e che forse non moriranno mai, fra finanziatori che vedono solo il profitto ed autori che cercano di imporre la loro visione. Un mondo dove l'ipocrisia in fondo è da entrambe le parti. Da un lato la voglia di sfruttare il nome caldo a livello commerciale, dall'altra un mondo di star che vede gli uomini degli studio come vacche cui succhiare più soldi possibile con tanti saluti all'arte. Indovinato il personaggio di Rogen: tanto entusiasta quanto insicuro ed a volte patetico nel suo modo di agire che lo scopo di essere riconosciuto. Moltissime le guest star coinvolte, ma i loro cameo non mai fini a se stessi.

Divertentissima critica allo sistema hollywoodiano. E' vero, non è la prima volta che si parla di questi temi, si può citare "I Protagonisti" di Altman come film, oppure "Entourage" in ambito televisivo, oppure "Get Shorty" sia film che serie, però "The Studio" lo fa a suo modo e con il proprio stile. Basti vedere l'onnipresente telecamera a mano, per esempio nella seconda puntata parla di un piano sequenza e la puntata è girata come un piano sequenza unico. Geniale.

C'è qualche puntata non al livello di altre, ma per me è già una serie cult per le puntate tipo quella citata del piano sequenza, la prima con Martin Scorsese, quella con Ron Howard, quella dei golden Globes, oppure quella dei funghi allucinogeni.