un ciclone in convento (2004)

Per circa un ventennio le avventure di queste simpatiche e squinternate suorelle ha allietato le serate degli spettatori (io però l'ho visto solo di recente). Ok, non si può certo nascondere che si tratti di un telefilm da poco, con sempre le stesse ambientazioni e storie semplici che finiscono a tarallucci e vino ma forse è proprio questa la formula vincente che gli ha permesso di durare così a lungo. Alla fine non possiamo non affezionarci alla vulcanica Sorella Lotte che piomba in un piccolo convento con poche e sperdute consorelle; subito iniziano i guai perchè il viscido e corrotto sindaco della città (ce lo ricordiamo tutti Fritz Wepper, l'aiutante dell'Ispettore Derrick, giusto?) vorrebbe espropriare il convento per realizzare un centro commerciale. Ecco che Sorella Lotte, magari con metodi poco ortodossi ed in eterno contrasto con la Madre Superiora fà di tutto per salvare la baracca. Con tutti gli immancabili personaggi di contorno come il poliziotto cittadino o la segretaria ne vengono fuori situazioni spassose, semi-serie, spesso anche umane (non dimentichiamoci che parliamo di suore che aiutano i bisognosi...tanto che alla fine lo spettatore inizia a percepire le sorelle Agnes, Felicitas, Hildegard e tutte le altre come sue amiche) dove si arriva a scoprire che il sindaco magari è molto meno cattivo e più sensibile di quello che sembra...come nella vita reale, del resto: nessuno è completamente cattivo o completamente buono. Una serie che, nella sua semplicità, mette il buon umore e tiene compagnia quando si è giù di morale. Meno male che questa volta ci hanno pensato i tedeschi.