the protector - la legge del muay thai (2005)

Questo film era partito in sordina, ma poi si è ripreso abbastanza bene, con 2-3 combattimenti ben fatti (mi viene in mente quello del palazzo dove sale più piani, oppure nel santuario, e poi il gran finale dove spezza le ossa alle guardie). Per il resto poca cosa, il mio voto va più che altro per i combattimenti. Capisco, e so, che questi film hanno quasi tutti una trama quasi inesistente, o scadente, ma in questo film hanno esagerato sotto questo punto di vista, cioè quando non ci sono i combattimenti ti viene da rinunciare alla visione. In più non bisogna neppure esagerare sotto un altro punto di vista, e cioè che il protagonista lotta agilmente anche dopo aver preso una pugnalata. Cioè va bene che è una forza della natura, va bene se regge i colpi delle botte, va bene che è allenato, ma non può combattere agilmente anche dopo una accoltellata, cioè mi sembra fantascienza. Alla fine è pur sempre un essere umano. Detto ciò, cmq, è un filmetto carino sulle arti marziali, e per gli amanti del genere lo consiglio. A me, però, personalmente è piaciuto di più "Ong bak- Nato per combattere". Come sempre molto bravo Tony Jaa!
Ps: guardando questo tipi di film, ogni tanto, mi viene in mente Bruce Lee, e penso che se non fosse morto così giovane avrebbe fatto tanti altri film, e sarebbero stati molto più belli di questi, il suo carisma era unico!

SPOILER

Film piuttosto pedante da un lato, splendidamente calato nel genere e di piacevole visione dall'altro, ha il merito di vantare un piano sequenza spettacolare che, sebbene non possa far impallidire Welles o Hitchcock, lascia piacevolmente stupiti gli spettatori, sia per la perizia tecnica del regista e del cameramen, sia per la bravura degli attori.
A ben 5 anni dalla sua visione, la trama resta beatamente sfuocata ma indelebile il ricordo di quei quasi 4 minuti di azione pura in una spirale di botte e scalate senza stacchi e senza tagli

In pratica Tony Yaa rivuole i suoi dannati elefanti...ma il fatto e' che ho contato sulle dita della mano 6 sequenze di azione ben definite,longeve e altamente spettacolari.

SPOILER
Lo stile di combattimento di questo attore e'impressionante.Se c'e da fare il solito giochino"ma lui contro Steven Seagal?Contro Jason Statham?Contro Jackie Chan?..."dubito che gli eroi action possano sorpassarlo.
Mi ha sorpreso a dovere per la quantita'di K.O.Veramente faccio sempre fatica a tenere il conto degli sfigati che si mettono contro il protagonista. 8 come minimo per quanto mi riguarda.

otto per un film d'azione spettacolare...niente trama se non per dare una "specie" di pretesto per menare. non ho mai visto in un film colpi cosi' forti! Rendono proprio l'idea della potenza!bisognerebbe vederlo per capire!

Credo che Tony Jaa sia Superman in incognito: mai visto nessuno menare così tanto; la sequenza poco prima del finale, in cui spezza un numero imprecisato di arti con leve incredibili, da solo vale la visione. La storia, se c'è, è ininfluente.