the batman (2022)

Classico film per cui provo amore/odio. Alcune cose sono perfette, altre fatte proprio male. Iniziamo dalle cose positive:

1) Regia: molto buona. Interessante i punti di macchina, e scene d'azione senza tagli e scatti ogni 2 secondi.

2) Recitazione: notevole, per il tipo di film. Un Pattinson che tira fuori delle espressioni totali. Grande attore. Miglior Bruce Wayne a mani bassi. Marcio, e dolente. John Torturro dove lo metti sta bene. Jeffrey Wright convinto nel ruolo di Gordon, un Andy Serkis un po' sprecato (e gusto personale, fuori parte). Zoe kravitz non memorabile come Michelle Pfiffer, ma fa il suo. Divertente Collin Farrel nella parte del pinguino.

3) La fotografia: perfetta. Riprende le atmosfere di Seven e Blade Runner. Un piacere per gli occhi, con alcuni cornici che Nolan non ha saputo proporre.

4) Gotham: perfetta. A mani basse la mia Gotham preferita. Questa città è un posto di *****, piove sempre, ed è protagonista del film. Sembra una fottuta giugla dove le persone come animali per forza di cose si adattano.

5) Costumi/scenografia: un altra volta, perfetti. C'è una cura degli ambienti, della sporcizia, del marciume, che è insolita per un blockbuster. Io che sono appassionato di true crime e serial killer non ho potuto fare a meno di amare il costume dell'enigmista ispirato a Zodiac, in particolare all'omicidio di lago Beryessa. Anche il costume di Catwoman è perfetto, con un semplice passamontagna (anche dozzinale) se vogliamo, e una semplice giacca di pelle nera. Ovviamente Batman sono ancora costretti a vestirlo come un cretino, con quelle ***** di orecchie a punta e il mantello, che smontano l'atmosfera viscerale creatasi. Infatti per rimediare i poliziotti lo perculano (giustamente).

6) Colonna sonora: nulla di eccezionale, ha delle tracce però molto particolari per il genere. Chiaramente Ave Maria di Schubert e Something I'm The Way dei Nirvana non hanno bisogno di presentazioni.

7) Intuizioni notevoli: la batmobile credo sia la più bella, e ha un entrata in scena che sembra posseduta, e di vita propria, come Christine di Stephen King. Paul Dano che purtroppo non viene adeguatamente sfruttato, ma ha la faccia perfettamente innocente, come molte volte nella vita vera non ti immagini sia il killer.

Se mi fermassi quì una persona chiaramente mi chiederebbe perché non lo considero un grande film..ecco i due ENORMI difetti che fanno crollare il punteggio e mi portano ad odiarlo:

1) La sceneggiatura: da calci sui denti.

SPOILER

2) Il montaggio: incoerente.

SPOILER

In conclusione, lo amo/odio per ragioni molto diverse. La sufficienza va al regista (che è un bravo regista) che ha dato una sua personalità al progetto, con scelte che giustamente non deve piacere a tutti. Coraggioso. Ha scelto anche la strada più difficile di poche scene d'azione a favore del cinema di genere noir/thriller (a differenza di un Nolan che punta sull'action muscolare). Ma però con il seguito deve mantenere la qualità alta del progetto, ma con una sceneggiatura degna di essere chiamata tale, e un montaggio coerente. In quel caso lo amerei, lo aspetto al prossimo giro con speranza.