samui song (2017)

Passato alle Giornate degli Autori di Venezia, Samui Song è un film che si muove con agilità fra i diversi generi affrontati (noir e thriller psicologico) e con una messa in scena condotta con un certo rigore estetico, riuscendo a dare una buona impronta personale. Mette in luce anche delle buone tematiche come il doppio e la conseguente condizione femminile ostacolata dalla violenza e brutalità maschile nella società thailandese. Indubbiamente la protagonista può dare l'impressione di essere una donna appagata, sposata con un uomo ricco. Tuttavia l'uomo ricco (ed occidentale) soffre di impotenza fisica in senso letterale e psicologica per via del forte condizionamente di un fantomatico santone. Di conseguenza insodisfazione familiare unita a quella professionale di un'attrice relegata esclusivamente a ruoli da cattiva in soap opera. Nella vita e nella finzione la donna interpreta il medesimo ruolo. Film interessante, forse diluito in qualche parte ma meritevole di una visione.