ruby (1977)

Non è del tutto da buttare questo "Ruby" ma certamente non è neanche un lavoro che si fa ricordare.
Può contare su un regista piuttosto competente come Harrington,che infatti costruisce delle ottime atmosfere,sfrutta bene l'ambientazione e dirige ottimamente gli attori ( molto brava la Laurie),peccato che ad affossare questi indubbi pregi ci pensi una sceneggiatura veramente imbarazzante che scopiazza ( male) un po' a destra e a manca risultando ben poco credibile.
Per non parlare del twist finale,voluto dal produttore e disconosciuto dal regista che giunge un po' troppo all' improvviso.
Non esaltante neanche la caratterizzazione dei personaggi,poco approfonditi ed anche alquanto incoerenti.
Abbastanza dimenticabile,per completisti e amanti dei prodotti bizzarri.

Ruby qualche buono spunto ce l'ha, anche se il debito enorme con il filone esorcistico è evidente. In questo caso la possessione non è di tipo demoniaco quanto uno spirito che cerca vendetta nei confronti dei propri assassini, usando appunto la possessione come mezzo per raggiungere lo scopo. Ambientazione particolare, un drive-in, qualche buona sequenza ed un Piper Laurie che, a mio parere, fa un po' troppo il verso alla Norma Desmond di Viale del Tramonto, andando un po' sopra le righe. Certo la sceneggiatura è quello che è, ma Harrington cerca di mettere qualche pezza a livello registico, non sempre riuscendoci.

Poco ispirata storia di vendette dall'aldilà con accenni di parapsicologia e spudorate copiature da "L'Esorcista". Si salva solo la suggestiva e cupa ambientazione paludosa e l'efferatezza dei delitti con un bel pò di sangue ma per il resto mancanza di colpi di scena ed eccessiva prevedibilità. L'ho visto solo perchè anche questo era uno di quei film di cui mi incuriosiva la vhs in videoteca quando era ragazzino ma non ho mai noleggiato, altrimenti non ci sarebbe stato da scomodarsi.
Piper Laurie da giovane era tanta robina!