quel venerdi' maledetto (1980)

Non mi ha convinto molto. All'inizio si fa fatica a capire i personaggi, chi sono, cosa fanno; poi quando cominciano gli attentati l'azione non è male, ma dura poco perché già a metà film comincia un certo calo di ritmo. Mi è sembrato anche un po' invecchiato, insomma mi ha lasciato l'amaro in bocca perché le premesse erano altre.

Bella la colonna sonora, che mi ha ricordato molto i poliziotteschi italiani anni '70.

Un ottimo film, ma manca il background del protagonista e della sua banda, a mio avviso molto importante nel dipanare la psicologia dei personaggi, poteva essere sicuramente un capolavoro. Si parte subito in quarta e forse è un leggero difetto, ma penso sia anche questione di budget e durata (30/45 minuti in più avrebbero giovato). Per il resto "The Long Good Friday" è un gangster movie all'inglese teso, con un belle interpretazioni, un ritmo decisamente buono ed un grande finale. Sicuramente in certe cose è stato precursore nel cinema britannico, ma non lo ritengo un grandissimo film.

Gran gangster movie all'inglese . l'ipotesi di un complotto architettata splendidamente e nei minimi dettagli ,una sceneggiatura di ferro a sostegno e una grande prova degli attori ,su tutti un magnifico Hoskins ..
Finale bellissimo e veramente carico di tensione.

Film coi contro*****. La soggettiva al macello, il close up finale, gli occhi nello specchietto e la musica che ti si conficca nel cervello come gli artigli di randagio. Storia costruita in maniera eccellente, Bob Hoskins meraviglioso. Tutto in questo noir trasuda gloria, cult fuori dal tempo.

Storia di malavità e storia di un re a cui viene fatta terra bruciata intorno. La convinzione di un dominio assoluto messo in crisi dalle trame di un nemico invisible e impenetrabile. Sono 24 ore di un regno in caduta, di terra che manca sotto i piedi proprio alla vigilia del passaggio definitivo alla legalità. Lealtà che viene meno, la consapevolezza che essere in cima alla montagna ma di aver perso di vista ciò che succede a valle.
Grandissima prova di quel grandissimo attore che era Bob Hoskins, vale la pena solo vedere l'ultima sequenza in primo piano sul suo volto che rende perfettamente l'idea della beffa. Accanto a lui un Helen Mirren affascinante e uno stuolo di caratteristi solidi del cinema inglese. Da rimarcare la presenza di un giovano e pressochè muto Pierce Brosnan. Certamente merita un recupero.

DAvvero niente male...non pensavo che fosse così sconosciuto....