puzzle (2018)

Solo la buona prova della Macdonald salva in minima parte un film debole e scialbo , intuibile e patinato come una telenovela .
Ritmo veramente lento , sceneggiatura poco interessante senza picchi emozionali anche tenuto conto che l'argomento puzzle è stato poco tratttato nella storia del cinema ..

"Desperate housewife" puntata 6938 e sceneggiata da intellettualoidi: il marito le frantuma un vassoio, lei impar'a ripararlo diventando campionessa nazionale di puzzle. Cambierà qualcosa nelle loro vite? Si, no, chi se ne frega.

Mauro Lanari

Una convincente Kelly Macdonald interpreta Agnes, una donna apparentemente sciatta e priva di aspettative, che si ritrova a mettere in discussione il proprio essere tramite la passione per la risoluzione di puzzle.
Ritmo fin troppo rilassato.

Agnes conduce una vita fin troppo ordinaria, senza alcun guizzo e completamente dedita alla famiglia e ben pochi svaghi aldifuori della casa. E' come un puzzle malriuscito che ha frustrato ambizioni e desideri. Il puzzle è la chiave di lettura per rimettere i pezzi al loro posto, fuggire dall'ordinarietà e dall'insignificanza. In poche parole una piccola emancipazione da un ruolo predeterminato da una tradizione consolidata. Un piccolo film, semplice e con personaggi messi bene a fuoco, ordinari come il contesto che predomina, ma con una loro evoluzione, di cui Agnes è il centro di gravità. Gradevole e ben recitato specialmente dalla McDonald, attrice un po' sottovalutata.