East End, estrema periferia sud di Londra, Ray vive insieme a sua moglie Valerie in un caseggiato squallido. Suo cognato Billy balordo e drogato non fa altro che progettare rapine e per cercare la droga è disposto anche a mendicare.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Cupo ed invadente, capace di rabbuire il giorno. Pervade, scava, dai canali del sangue all'anima, disabbellita, intrappolata in un circuito senza fine, una spirale che gira nell'odio, nella negazione e nel dimenticato. Vite chiuse, a senso unico, illuminate da lampioni o fiammelle da stagnola. Baratro, sala parto di ossessione e paranoia, incubatrice di bivi estremi. Pestaggi, come prassi obbligatoria, esistenza piegata subita, natante di un fiume evaporante, madri come rocce, figli come bocce che sbattono muri senza colori, bambini dagli ochi segnati. Una stella che esplode e implode. Storia che ricorda la propria, claustrofobia che fascina e cattura. Realtà senza artifici. Obiettivo sporco, senza esiti né indugi. Abissi senza compromessi, svelati e rivelati, in una schizofrenia che si concede in trasparenza, seduttrice beffarda di un finale senza fine, coerente, ma non convincente.