l'uomo senza ombra (2000)

Kevin Pancetta è a capo di una équipe di scienziati che ha da tempo scoperto la formula per l'invisibilità e da poco quella per tornare visibili. Il primo test umano sarà proprio lui.
Kevin diventa invisibile come previsto, ma pure satiriaco, da lì in poi penserà solo a quella cosa che inizia per "f" e finisce per "no" (e non so quanto questo sia lontano dalla realtà). Una cosa è certa, se diventi invisibile e hai per vicina Ronha Mitra, la visita a casa sua è in cima alla lista delle cose da fare: va obbligatoriamente violentata, non si discute.
Ovviamente la situazione degenererà. Kevin non vuole più tornar visibile, ma invece di andarsene via lontano, sicuro del fatto che nessuno lo potrebbe trovare, vuole improvvisarsi serial killer uccidendo tutti quelli che conoscono il suo segreto. Ed ecco la mattanza dei compagni.
Fino a che non rimane solo lui, la Shue e Brolin, è un thriller più che discreto con l'aggiunta degli effetti dell'invisibilità realizzati molto bene. Poi, appunto, rimangono loro 3, e danno vita alla classica americanata con salvataggi miracolosi ed esplosioni. Si scopre tacitamente che la formula dell'invisibilità aveva anche dei residui di quella dell'immortalità, così che Kevin Bacon dovrà morire 4/5 volte prima che finisca il film.

SPOILER

mah...poteva esser fatto molto meglio...

Sarebbe impossibile elencare tutte le antinomie di questo film.
Semplicemente un'idea niente male [anche se di certo non originalissima] sviluppata pessimamente.
Per alcune cose, poi, come la scena del cane, mi ha indisposto non poco.
Un vero peccato, perché Bacon & co. forniscono delle ottime interpretazioni e gli speshal effecz sono bellissimi.
Come lo è quella stragnocca di Rhona Mitra mostrata in [quasi] tutto il suo splendore..

Pessimo pseudoremake del capolavoro di Whale, in realtà ennesimo adattamento del romanzo di Wells "L'uomo invisibile": morbosità, ambiguità ed inquietudini sono ridotte all'osso in favore di un ation-horror movie scadente, buono solo per vendere un pacchetto di pop corn caramellati in più.
Peccato per gli effetti speciali (fantastici) e gli attori, tutti strepitosi. Peccato pure per la prima tizia che Bacon (e noi con lui) spia con voyeuristica goduria: buona come il pane, ma se ne sono purtroppo perse le tracce.

Kevin Bacon non mi ha entusiasmato. Il film non è bello è noiosissimo.

Volete sapere come sfruttare un capolavoro del 1933 per farne denaro sporco(perchè scippato agli spettatori paganti) e business?
Allora questo è uno di quei film che fanno al caso vostro.
Insulto

Un buon film, innovativo per l'epoca, guardabile insomma