le salamandre (1969)

A tratti mi è sembrato molto schematico e semplicistico, ma vado atto che Le salamandre contiene delle buone riflessioni su vecchio e nuovo colonialismo ed in generale sull'incompatibilità e soprattutto incominicabilità nei rapporti umani, tesi a sostenere maggiormente la tesi della legge del più forte. Molto difficile inoltre non trovare sgradevoli i personaggi, al massimo buonisti di facciata, ma la cui meschinità fatica a nascondersi. Non è certamente l'apocalisse di Blue movie, ma già da questa pellicola si intravede qualche traccia. Inaspettato e spiazzante il finale, un valore aggiunto surreale e venato di amara ironia.

Incuriosito dal rapporto saffico come tema portante del film, Le salamandre non è neanche cosi' malaccio, ma in alcuni momenti (soprattutto da metà in poi) è noiosetto anzicheno', e si ha l'impressione che giri a vuoto. Resta comunque sui livelli della sufficienza per tutta la durata, con qualche spunto interessante come l'inizio (onirico e surreale), durante le scene con protagonista l'autostoppista folle, e il finale, tuttosommato abbastanza scontato. Primo film di Cavallone che vedo. Stando a quel che si dice non tra i suoi migliori.

Opera minore di Alberto Cavallone, ho preferito altro.

Film molto particolare e scabroso per l'epoca, dove si affrontano problemi d'etnia e di sesso e che in quegli anni erano difficili da far digerire, ma Cavallone si sà, era uno che anticipava i tempi. Il regista crea un'opera molto innovativa soprattutto sul piano del linguaggio e della psiche dei protagonisti, i dialoghi fanno la parte del leone e mettono in evidenza il contrasto fra mondi e culture differenti. Addirittura durante certi dialoghi, si percepisce quasi un senso di estraniamento che ti isola dal resto del contesto, immagine, fotografia, ambientazioni, creando un'atmosfera quasi onirica. Questa è almeno la sensazione principale che mi ha trasmesso il film. Naturalmente una visione è sicuramente troppo poco per giudicarlo a pieno, devo riguardarlo, ma a primo impatto mi è piaciuto. Tra i film di Cavallone lo metto senz'altro al secondo posto dopo "Spell- Dolce Mattatoio".