la regola del sospetto (2003)

Parte bene poi fanno fare al protagonista una serie di cose assurde da rendere la trama ancora più stupida: lui spia lei, lei spia lui, tutti spiano...

Povero Al Pacino finito in questo film come l'oro nel fango. Il finale a sorpresa non salva questo thriller dall'insufficienza. Brutta la prima parte, che mi sembra a dir poco approssimativa, con dialoghi poveri e di basso livello come in quasi tutto il film. Al Pacino a parte, le interpretazioni sono modeste e riguardo alla colonna sonora fatico a trovarne una peggiore.

un buon avvio (per intendersi la parte dell'addestramento) farebbe presagire ad un film almeno interessante.
purtroppo invece si inverte la tendenza e prima diventa scialbo, poi addirittura scontato e noioso.
trascurabile.

Costruito intorno all'illustre icona di Al Pacino e al sorprendente ed efficacissimo Colin Farrell quello di Roger Donaldson non riesce, purtroppo, mai a decollare, la regia dunque propone una storia di spionaggio affascinante solo nella primissima parte, infatti nella restante la pellicola si accartoccia nella sua prevedibilità con svariati ed inutili colpi di scena; in pratica sceneggiatura troppo convenzionale, film troppo incasinato e il tutto spesse volte sa di già visto.
Lo stesso Al Pacino non è in forma smagliante, da preferire indubbiamente Farrell, personaggio principale de "La regola del sospetto".
Il finale architettato da Donaldson è davvero impalpabile e anche molto intuibile.

Si poteva fare di meglio, con un buon cast si doveva creare una sceneggiatura diversa, queste comuni Spy Story lasciano il tempo che trovano.

Spy movie dalle migliori speranze e dai desideri inrealizzati... sebbene regia, fotografa e scenografia facciano bene la propria parte... e sebbene Pacino e Carrell non se la cavino per niente male. Il punto debole è la storia che in più di un occasione sembra fare acqua. Forse troppo scomodo per avere le briglie sciolte.

Il film non annoia, ma neanche appassiona. La storia è piuttosto banale, le recitazioni, a mio avviso, sottotono (anche Al Pacino così così, purtroppo).
Per fortuna il finale è più interessante e movimentato . . .

SPOILER

Il classico film americano di spionaggio ne più ne meno...
Poche novità e tanta azione, infatti il prodotto non è altro che un unione tra "Mission Impossible" e "Codice: Swordfish" del 2001 con John Travolta; se li avete visionati entrambi comincierete a capire anche voi.
Comunque, senza nulla togliere alla recitazione di Al Pacino e minormente a quella di Farrell, la pellicola non è ben interpretata e strutturata, con molti punti confusi e poco chiari.
Senza il grande Al sarebbe stato un 4 secco!

Ennesima "spy story" che richiama sicuramente a "Spy Game" di Tony Scott.
Oltre al fatto che la trama è quanto di più banale per una spy story esista e la sceneggiatura è veramente piatta e priva di un'idea folgorante che riesca a impressionare, la pellicola si porta avanti stancamente con un Colin Farrell non all'altezza e un Pacino poco sfruttato.
Le uniche note positive sono un leggero grado di intrattenimento che permette di finire la visione senza troppi sbadigli, pur andando incontro ad un finale, almeno per me, alquanto prevedibile.

Pellicola diretta da un'onesto mestirante come Donaldson,interpretata da un'icona come Al Pacino,ma putroppo inferiore alle aspettative e dannatamente sopravvalutata.La sceneggiatura e'insipida e spezzettata in due parti:solita fase anticipatoria ma cmq accetabile,seguita da un plot scadente e a tratti molto prevedibile...sulla scia degli ottimi Spy Game e The Bourne Identity,il film di Donaldson e'un passo falso salvato in parte dall'ottimo cast.

per niente originale in particolare il finale!
è un continuo aspettarsi di vedere la realta' o l'ennesima esercitazione...si arriva alla nausea!

Sicuramente è ben fatto in quanto a tensione e tutto sommato si può considerare un buon thriller. Tutto però è alquanto improbabile e la tensione inizia a manifestarsi dalla metà del film in poi. Il finale poi, per tutti a sorpresa io l'ho intuito dall'inizio del film. Così così, potrebbe essere migliore

basso livello, Farrel solo bello, Al Pacino è sempre lui ma sotto tono a causa di una trame scontata già vista e, a tratti, noiosa.

decisamente sopravvalutato.

è la copia mal fatta di Spy Game.

Senza mordente!

L'ho praticamente dormito tutto fino alla fine...

la trama non e per niente originale,sembra un po james bond un po nemico pubblico e un po matrix, ma non sapevano proprio cosa inventarsi...