la reginetta dei monelli (1936)

Fino ad oggi non avevo mai provato avversione per Shirley Temple e i suoi film zuccherini, ma questo LA REGINETTA DEI MONELLI mi ha fatto capire e comprendere quelle persone che hanno provato un moto di insofferenza nei confronti della piccola icona americana. Oggi ho provato anche io cosa significa voler assestare un bel calcio in quel paffuto, biondo e riccioluto deretano canterino. Proprio le canzonette e i ridicoli balletti tip tap sono fonte di insofferenza per quello che concerne questa commedia (poichè sono da sempre il marchio di fabbrica della fu riccioli d'oro), odiosi ed insopportabili tanto quanto la storiella proposta, densa di buonismo fino alle lacrime e stucchevole retorica su sentimenti e commozione.
Non sarebbe neanche tanto male se non fosse che questa volta la Temple e chi sta dietro di lei esagerano senza pudore nel voler a tutti i costi annaffiare lo spettatore di cotanto zucchero e miele. Ad un certo punto si deve pur dire abbasta...