l'altro delitto (1991)

Forse il più caruccio (cioè il meno irritante) tra i primi film di Kenneth Branagh, probabilmente perché non ha la sconclusionata arroganza di voler rifare Shakespeare ma "solo" quella di voler mettere in scena un thriller hitchcockiano.
Ovviamente il tentativo è lontano mille galassie dall'ambizione ultima, perché DEAD AGAIN avrà pure i tratti di un classico giallo psicologico/mistery/paranormale ma alla fine si traduce al 90% in una commediola romantica e nel restante 10% non si può certo dire che la tensione sia alta.

Il plot de L'altro delitto è abbastanza classico e non nasconde affatto la sua matrice hithcockiana, ma si avvale di un cast di tutto rispetto ed una costruzione apparentemente semplice e definita dei personaggi che evolvono gradualmente in sfumature dotate di una certa imprevedibilità che ne mette in luce l'ambiguità e la loro doppia natura. Solido e di tutto rispetto questo film di Branagh.

Niente di che.

Giallo d'atmosfera classica , quasi hitchcockiana , ma un po' troppo cervellotico. Non che sia venuto malissimo , alla fine la storia ha una sua logica , però poteva uscirne qualcosa di meglio . Peccato perchè Branagh aveva a disposizione un cast veramente eccezionale e, secondo me , non l'ha sfruttato al massimo. Personalmente ho fatto un po' di fatica a seguirlo.

Nonostante questo "L'altro delitto" non sia un brutto film temo sarà dura salvarlo dal baratro del dimenticatoio personale; escluso il buon finale e alcuni interessanti discorsi sul karma rimane poco da abbarbicare nella memoria.
Il cast è ottimo ma non viene sfruttato tutto il suo potenziale: Andy Garcia è ai margini e Il personaggio più interessate dell'intero film, quello interpretato da Robin Williams, non è sviluppato a dovere(con più spazio e una parte di maggior rilievo nella trama sono convinto che Williams avrebbe lasciato il segno).
Tutto sommato Branagh -che ho preferito in altri lavori- confeziona un thriller/giallo più che sufficiente.

Costruito su due piani diversi collegati da continui flashback - il 1948 è in bianco e nero, il 1988 a colori - la seconda fatica di Branagh regista è un thriller ambizioso e non certo entusiasmante, che scopre le proprie carte il più tardi possibile cercando, invano, di non essere prevedibile. Un prodotto convenzionale insomma, che non sfrutta a dovere neanche attori di grido come Robin Williams ed Andy Garcia, relegati ai margini della storia.

Questo particolare thriller mescolato al sentimentale (insomma si potrebbe dire melodrammatico forse)come storia non è niente male davvero! Bravi anche i protagonisti ed il ritmo è piacevole...
Non mi è piaciuta invece la colonna sonora e neanche la regia di Branagh...troppo "lirica" e ricercata, non brutta ma non nel mio stile.
La sceneggiatura, un pò articolata e confusa, riesce a prendere e tirando le somme è funzionale...quando le cose cominciano a spiegarsi!
Volutamente grottesco in certi punti e citazionista in altri (vedi vari riferimenti a "Psycho") si può dire che non mi è dispiaciuto ma neanche entusiasmato.

Discreto thrillerino interpretato dagli ormai ex coniugi Kenneth Branagh e Emma Thompson e con un discreto cast di comprimari fra i quali il buon Andy Garcia e il grande Robin Williams. Incuriosice guardarlo fino alla fine anche se qualche momento di noia c'è inoltre devo dire che risulta a volte poco credibile in alcune sequenze. Si può guardare ma non mi ha colpito molto. Direi trascurabile anche se una visione può meritarla.

Che bella sorpresa questo film. Visto solo perchè ho letto da qualche parte che è stato preso come fonte d'ispirazione dai Dream theater per il magnifico album "scenes from a memory", ne sono rimasto piacevolmente colpito per la regia, la trama, il cast (c'è anche Robin Williams) e le interpretazioni. Un film vecchia maniera. Guardatelo.

Buon thriller-giallo diretto da Branagh. Tocca diverse tematiche ma mantiene un buon livello. Godibile.

Film di genere Thriller "L'altro delitto" risulta essere , in linea complessiva, un buon prodotto di genere, anche se è la regia (Kennet Branagh) a render il tutto un po' diverso ed alternativo.
Particolari episodi e gustosi marchingegni, a livello di sceneggiatura, si verificano in modo mirato.
"L'altro delitto" infatti pone le proprie fondamenta su una storia allettante, storia che non può non nascondere in essa salti e modifiche a livello temporale; insomma buona l'idea, dignitoso lo sviluppo, certamente la genialità naviga in altri lidi.

Branagh curando il lavoro tecnico cerca sempre di soddisfare anche attraverso il contenuto che, per un film thriller, è sicuramente buono. Alla fine c'è qualche forzatura ma il tutto, durante la proiezione, gira bene. Visione meritata, indubbiamente.
P.s. : inoltrate teorie sul Karma… Interessante!

Un pò di buchi nella sceneggiatura ma comunque un film che si lascia guardare piacevolmente.

Bellissimo giallo psicologico pieno di colpi di scena, interpretato con classe, diretto con sano stile classico, forte di una grande atmosfera. Consigliatissimo.

Ispirandosi a modelli classici, in particolare a quello hitchkokiano (per certi aspetti "Dead again" ha richiamato alla mia mente "Rebecca"), in un mix ben congegnato di ironia, dramma e sentimentale, Branagh dà vita ad una pellicola davvero apprezzabile, che si struttura su uno stile narrativo a dir poco impeccabile.
Bella l'dea di fondo di una vita infinita che, attraverso la metempsicosi, si perpetua portandosi dietro gli errori e le colpe da scontare commessi nelle esistenze pregresse.
Molto bravi anche gli attori, tra cui spicca una grande Emma Thompson.

Ovviamente film molto sheakspiriano per K. Branagh, che di norma non amo.
In questo caso la visione è piacevole, la storia è intrigante, il ritmo è buono e il film non stanca mai.

Niente di speciale, comunque è un buon prodotto per passare una piacevole serata con il buon vecchio cinema.


Se vi capita vedetelo non ne rimarrete delusi.

SPOILER

fortunatamente the number 23 è andato subito nel dimenticatoio, dopo la visione del superbo dead again.
signor thriller diretto e interpretato da kenneth branagh, che può contare su un cast notevole, e in stato di grazia (prego). fra gli interpreti anche robin williams in un ruolo divertente e un po' grottesco.
sceneggiatura granitica.