la legge della violenza (tutti o nessuno) (1969)

Poverissimo spaghetti western diretto da Gianni Crea,salta subito all'occhio per le location altamente improbabili o ricostruite alla bene e meglio in teatro,non parliamo poi della sceneggiatura,traballante e in diversi frangenti poco credibile.
Non aiuta a rendere più digeribile la pellicola la regia,infatti tra esasperanti primi piani e dialoghi che dovrebbero mirare ad approfondire i caratteri dei personaggi si finisce per sprofondare nella noia piuttosto velocemente.
Quasi del tutto privo di azione per di più,da vedere se si soffre di insonnia.

Fondamentalmente è un film noioso, volendo sintetizzarfe. Si ricorda se non altro per la curiosa coincidenza del nome del suo protagonista, Jack Sparrow. Qualche buona scena ci sarebbe anche, specie nella parte finale, come pure quanche buona trovata come lo sceriffo ucciso a frustate (ricorda qualcosa?). Però la sceneggiatura è pietosa e gli attori non proprio all'altezza. Il protagonista poi è un cane senza appello.

E' forse lo spaghetti western con meno azione che abbia mai visto ! Trama con qualche tocco di originalità ma dilatata all'infinito per raggiungere stentatamente l'ora e mezza di durata complessiva . Regia dello sconosciuto Gianni Crea alquanto scadente e cast modestisimo , in qualche caso ( Cerioni e la Villani ) veramente vergognoso . Il finale poi è davvero inspiegabile ... La cosa meno peggiore sono forse le musiche ignobilmente similmorriconiane di Stelvio Cipriani . E poi c'è la curiosa combinazione del nome del pistolero : Jack Sparrow , vi dice qualcosa ?