iron man (2008)

Non male, direi. Supermegatamarrata come si addice ad un film hollywoodiano tratto da un fumetto Marvel, ma ci sta per passare una serata in relax.
Non mi metto neanche a parlare degli effetti speciali, che ovviamente sono spettacolari, perche' ci siamo abituati. Ormai è tutto "vero" anche l'impossibile.
La trama è semplice semplice: megamiliardario dedito alla bella vita e costruttore di armi si trova "dall'altra parte della barricata" e si converte magicamente al "bene". Stereotipata al massimo, ma stiamo pur sempre parlando di un fumetto, che attinge a piene mani dalla mitologia classica e dagli stereotipi, quindi va bene.

Ci sono qua e la' alcune incongruenze e punti dubbi (in un film del genere non dovresti mai chiederti "perchè fa questo", se lo fai è sintomo che gli sceneggiatori hanno fatto qualcosa che non va), così come il finale (intendo proprio l'ultimissima scena) è un po'...mah...non so, diciamo fuori standard per film del genere.

Ci sono cose che pero' non mi fanno andare oltre il 6.5:
- lui è antipatico, dall'inizio alla fine. Non mi ci sono affezionato, neanche quando si è convertito (coie' boh...si è convertito? mica si capisce)
- non segue una curva "a campana" della tensione. Quando pensi "ok ora comincia" in realta' sta finendo...
- il rapporto tra lui e la segretaria...che cos'è? come si definisce? Superficiale. Forse qui per non stereotipare l'ennesima cosa, l'hanno lasciato sospeso...
- ma perche' si ostinano i grafici a fare volare le persone in maniere completamente innaturali? Cioe' io tiro un pugno fortissimo ad uno e questo che vola e rotola come se fosse di cartapesta e pesante 30 grammi...
- sti ammericani devono smettere, smettere, smettere di mettere i mediorientali tra i cattivi. Da quando hanno la loro "guerra santa per il petrolio" in ogni film ambientato nella modernita' i cattivi sono sempre i talebani. Ebbasta.

Pero' è un fumettone, ci si diverte (e un plauso perché almeno ogni tanto sdrammatizzano con scene volutamente comiche).

Non male, direi. Supermegatamarrata come si addice ad un film hollywoodiano tratto da un fumetto Marvel, ma ci sta per passare una serata in relax.
Non mi metto neanche a parlare degli effetti speciali, che ovviamente sono spettacolari, perche' ci siamo abituati. Ormai è tutto "vero" anche l'impossibile.
La trama è semplice semplice: megamiliardario dedito alla bella vita e costruttore di armi si trova "dall'altra parte della barricata" e si converte magicamente al "bene". Stereotipata al massimo, ma stiamo pur sempre parlando di un fumetto, che attinge a piene mani dalla mitologia classica e dagli stereotipi, quindi va bene.

Ci sono qua e la' alcune incongruenze e punti dubbi (in un film del genere non dovresti mai chiederti "perchè fa questo", se lo fai è sintomo che gli sceneggiatori hanno fatto qualcosa che non va), così come il finale (intendo proprio l'ultimissima scena) è un po'...mah...non so, diciamo fuori standard per film del genere.

Ci sono cose che pero' non mi fanno andare oltre il 6.5:
- lui è antipatico, dall'inizio alla fine. Non mi ci sono affezionato, neanche quando si è convertito (coie' boh...si è convertito? mica si capisce)
- non segue una curva "a campana" della tensione. Quando pensi "ok ora comincia" in realta' sta finendo...
- il rapporto tra lui e la segretaria...che cos'è? come si definisce? Superficiale. Forse qui per non stereotipare l'ennesima cosa, l'hanno lasciato sospeso...
- ma perche' si ostinano i grafici a fare volare le persone in maniere completamente innaturali? Cioe' io tiro un pugno fortissimo ad uno e questo che vola e rotola come se fosse di cartapesta e pesante 30 grammi...
- sti ammericani devono smettere, smettere, smettere di mettere i mediorientali tra i cattivi. Da quando hanno la loro "guerra santa per il petrolio" in ogni film ambientato nella modernita' i cattivi sono sempre i talebani. Ebbasta.

Pero' è un fumettone, ci si diverte (e un plauso perché almeno ogni tanto sdrammatizzano con scene volutamente comiche).