il mai nato (2009)

Intriganti e ben diretti i primi dieci minuti, il resto del film sprofonda nella noia più completa. Sotto un profilo narrativo, troppe risposte sono elargite al pubblico fin dalle prime scene, privando così lo spettatore di qualsiasi coinvolgimento e di ogni curiosità. L'eccessivo accumularsi di informazioni scema poi in uno sviluppo e in un epilogo semplicemente ridicoli.


SPOILER

La trama è piuttosto sconclusionata e si snocciola in un serie di avvenimenti fini a sé stessi e, tutto sommato, notevolmente slegati fra loro.
Il ritmo narrativo è lento e privo della giusta alternanza fra scene, sfociando inesorabilmente nella noia.
Alcuni effetti ed alcune trovate di regia possono appassionare solo chi sia del tutto a digiuno di quella moltitudine di pellicole horror cui questo Unborn fa riferimento.
Buona comunque la regia di Goyer, che in effetti dimostra di conoscere bene il proprio mestiere e che alterna soggetive, panoramiche, vari ed articolati movimenti di macchina, che cercano di rendre dinamismo ad una storia esanime. Ma, come è stato evidenziato in altre occasioni, salvo rarissimi casi, una buona regia non salva un film dalla mediocrità della storia narrata, anche indipendentemente dalla qualità (in quetso caso piuttosto bassa) della sceneggiatura. Che Goyer resti dietro la macchina da presa e lasci ad altri più competenti il lavoro di scrittura dei suoi film.
Resta incomprensibile come una pellicola, che fin quando era ancora su carta avrebbe dovuto presentarsi come un flop commerciale, abbia invece riscosso un discreto successo (da intendersi esclusivamente come riconoscimento economico). The Unborn, infatti, è costato circa 16 milioni di dollari e ne ha incassati circa 76. Non male per un filmaccio di cui tutti parlano negativamente.