elizabeth harvest (2018)

Un film interessante e abbastanza originale, una sceneggiatura scritta piuttosto bene - quello che non mi ha convinto e' la messa in scena, e il ritmo. Il passo in generale e' lento, e questo non e' un difetto, il punto pero' e' che nella seconda parte il film ha come un infarto e implode su se stesso. Diventa prolisso e verboso, con un sacco di spiegazioni e flashback nella forma di un diario poco probabile. Avrei gradito anche un cambio di location, proprio nella seconda parte, per dare un respiro piu' ampio alla storia, invece niente, proprio quando la protagonista sembra in grado di spiccare il volo, tutto si riavvoltola su se stesso. Splendida Abbey Lee, una delizia vederla sullo schermo e in fondo fa anache un buon lavoro nell'interpretazione. Gli altri solo comprimari, fanno il compitino. Nel complesso un film guardabile e che intrattiene, ma ricco di difetti.

Interessante racconto ispirato dal Barbablu di Parrault. Non un film privo di difetti, innanzitutto una trama articolata che a volte sconfina nell'artificioso, ma sa essere sufficientemente intrigante grazie anche ad un buon insieme di attori e la buona regia di Gutierrez nel sottolineare quel senso di minaccia che pervade l'immensa casa con tutti i suoi segreti. Forse una narrazione più asciutta era meglio a mio parere, però rimane comunque un film che ha qualcosa da dire.