clownhouse (1990)

Mettendo da parte tutte le controversie che circondano questo film (compresi gli eventi che sono effettivamente accaduti dietro le quinte), sono entrato in questo film al valore nominale senza pregiudizi. Sapevo che era uno slasher e il debutto alla regia di Victor Salva, quindi mi aspettavo un film horror di basso livello che, sebbene non importante nel grande schema del cinema, sarebbe stato abbastanza divertente da farmi saltare un paio di volte e tifare per i protagonisti. Non è stato il caso. Questo film è semplicemente scaduto. Era insipido. È stato noioso. La recitazione, in particolare quella di Nathan Forrest Winters (forse a causa di quello che ha dovuto sopportare per mano di Salva) è stata credibile. Gli altri ragazzi erano bravi, ma Nathan era decisamente il migliore. I brividi non sono stati poi così efficaci, il tono del film è stato decisamente scomodo in più di un'occasione. C'è stato un ovvio tentativo da parte del regista di sessualizzare Nathan, che è estremamente scomodo da guardare oggi. Anche se con Powder e Jeepers Creepers secondo qualcuno si è guadagnato le sue seconde possibilità e il perdono (le azioni, o la loro mancanza, parlano più delle parole e ora siamo 31 anni senza ulteriori accuse o indagini da parte di Salva), sento che questo film è meglio lasciarlo nel passato, completamente dimenticato. Non ha retto bene quando è stato rilasciato e non ha resistito molto bene alla prova del tempo. Nonostante Clownhouse abbia un concetto interessante di pazienti mentali fuggiti dal manicomio che prendono travestimenti da clown e tallonano i protagonisti, non viene presentato ed eseguito in modo efficace. Ciò è dovuto ai punti deboli, che sono principalmente la sceneggiatura e la storia. Ha lasciato insomma un cattivo gusto...