Recensione indiana jones e l'ultima crociata regia di Steven Spielberg USA 1989
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione indiana jones e l'ultima crociata (1989)

Voto Visitatori:   8,67 / 10 (217 voti)8,67Grafico
Miglior montaggio sonoro
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior montaggio sonoro
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA

Immagine tratta dal film INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA

Immagine tratta dal film INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA

Immagine tratta dal film INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA

Immagine tratta dal film INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA

Immagine tratta dal film INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA
 

1913: un giovane boyscout (River Phoenix) sottrae ad un gruppo di predatori una preziosa reliquia, per portarla in un museo. L'impresa fallisce, di un soffio: è l'inizio di una leggenda. 1938: Indiana Jones (Harrison Ford) viene informato che suo padre (Sean Connery), con il quale non ha rapporti da anni, è scomparso durante la ricerca del Santo Graal, la leggendaria coppa da cui bevve Gesù durante l'Ultima Cena, argomento a cui aveva dedicato ossessivamente tutta la sua esistenza. Per ritrovarlo, Indiana Jones deve seguire le tracce del Santo Graal, che lo portano nuovamente ad incrociare il suo percorso con i Nazisti, anch'essi a caccia del prezioso manufatto. Stavolta, però, c'è bisogno di due Jones per venire a capo del mistero...

Per quasi vent'anni, "Indiana Jones e l'Ultima Crociata" è stato il capitolo conclusivo delle avventure di Indiana Jones. L'Ultima Crociata inizia con un lungo flashback sull'infanzia di Indy, svela e approfondisce il rapporto tra Indiana e suo padre, li lancia nella ricerca del Santo Graal e li lascia a cavalcare verso il tramonto. Il finale perfetto per la saga. Il recente quarto episodio, di cui più della qualità sarebbe da discutere la necessità, non ha soddisfatto nessuno (a parte George  Lucas, troppo orgoglioso per ammettere errori) e adesso un quinto episodio è - questo sì - necessario, se non altro per restituire ad Indy il suo finale.

Per stessa ammissione di Lucas, "Indiana Jones e il Tempio Maledetto" risultò più cupo del previsto ed il ritorno alle atmosfere ed alle tematiche del primo capitolo è un'implicita conferma che il territorio ideale per Indiana Jones è l'archeologia - per quanto avventurosa - e che la sua nemesi ideale sono i Nazisti (in questo capitolo Indy arriva faccia a faccia addirittura con il Fuhrer).

Nel 1989 Spielberg fu quasi costretto ad onorare il patto sancito con Lucas a proposito di Indiana Jones e a tornare in sella per concludere la trilogia (lasciando Rain Man a Barry Levinson). Per non ripetere l'esperienza poco soddisfacente de Il Tempio Maledetto, Spielberg aveva bisogno di una connessione forte alla storia. A corto di MacGuffin all'altezza di Indiana Jones, George Lucas aveva due deboli proposte, il Santo Graal (o meglio, una sua versione magica, come nel caso dell'Arca) e un castello incantato. Spielberg non era convinto, ma corresse il tiro puntando su un metaforico viaggio alla ricerca di un rapporto perduto tra padre e figlio (uno dei temi ricorrenti nella sua filmografia).

A quel punto, il problema principale era trovare un padre all'altezza di Indiana Jones (e di Harrison Ford). L'unica scelta plausibile fu Sean Connery, considerando che 007 era una delle principali fonti di ispirazione del personaggio. Nonostante tra Connery e Ford ci siano solo dodici anni di differenza, la scelta si rivelò perfetta. L'idea di incentrare il film sul rapporto tra i due si sposava peraltro con la volontà di di Lucas di aprire il film con un breve ma intenso racconto di origini ambientato durante l'adolescenza di Indy (che avrebbe ispirato la serie de "Le Avventure del giovane Indiana Jones"). River Phoenix fu scelto per il ruolo del giovane Indiana, in un indimenticabile prologo in cui si scopre l'origine di alcuni tra i tratti più caratteristici del personaggio: la fobia per i serpenti, il cappello, la frusta. Non ultimo, si capisce che tipo di rapporto ci sia tra padre e figlio.

Nella visione di Lucas, Henry Senior doveva essere una figura quasi monastica, simile a Yoda, invece che una proiezione futura dello stesso Indy, un uomo capace di scoprire con una battuta tutte le insicurezze di un personaggio con un ego notevole come Indiana Jones e di esasperare continuamente qualcuno abituato a non perdere la calma nemmeno di fronte ad un plotone di nazisti.

Un realistico rapporto conflittuale tra padre e figlio, mascherato da ricerca fanta-archeologica, che mette Indiana Jones in una posizione nuova, davanti ad una sfida che non può (ancora) vincere, più difficile addirittura che ritrovare il Santo Graal: smettere di essere Henry Junior agli occhi di suo padre. E' evidente che la chiave del film, stavolta, non è l'azione - né tantomeno la ricerca. Henry Jones Sr. è l'avversario dialettico che Indy, abituato al battibecco con amici, donne e collaboratori, non può proprio battere. Fondamentale, nella costruzione del personaggio, fu lo stesso Sean Connery, che contribuì in maniera decisiva alla caratterizzazione di Henry Sr. e anche a parte delle sue battute (sua la celebre "parla nel sonno"). Donnaiolo ed arrogante, Henry Jones Sr. non era quello che Lucas aveva in mente e questo portò a qualche tensione tra lui e Connery, che dalla sua aveva Spielberg e che alla fine, fortunatamente per il film, la spuntò.

L'Ultima Crociata segna il ritorno di  Sallah (John Rhys Davies) e Marcus Brody (Denholm Elliott), assenti ne Il Tempio Maledetto, mentre Alison Doody ricopre il ruolo di Elsa, la terza "Jones Girl" in tre film (chiaramente un topos riconducibile a James Bond). Con la sostanziale differenza che stavolta, invece di essere la damigella da salvare (combattiva o urlante che fosse), si rivela una traditrice al soldo dei Nazisti. A rivelare che sia lei stavolta la nemesi di Indiana Jones è la suggestiva sequenza finale in cui i due tentano di recuperare il Graal rischiando di precipitare verso morte certa in un crepaccio senza fondo.

La ricerca del Graal porta Indy da Venezia all'Austria, fino al Medio Oriente e, sebbene manchino scene memorabili come l'inseguimento nella miniera del Tempio Maledetto o l'apertura di Raiders, certamente la parte finale, con le tre prove da superare e lo splendido effetto visivo del ponte di pietra, è la quintessenza dello spirito di Indiana Jones, in cui tutto l'eroismo, l'intelligenza ed il coraggio del protagonista vengono messi alla prova. Al contrario del finale de I Predatori, stavolta Indy non è semplice spettatore degli eventi, ma si rivela degno successore del custode del Graal e - cosa che più importa - trova finalmente il rispetto di suo padre a cui segretamente anelava. Curiosamente, è uno dei pochi film di Spielberg in cui tale conflitto viene risolto (l'altro è "Hook" di poco successivo), forse perchè Spielberg, a quell'epoca da poco padre a sua volta, aveva bisogno di esorcizzare questo antico demone.

"Indiana Jones e l'Ultima Crociata" fondamentalmente riprende e affina i meccanismi vincenti de "I Predatori dell'Arca Perduta" (la "trilogia del disgusto", dopo serpenti e insetti, si chiude con i topi nelle fogne di Venezia) e dove perde di originalità, guadagna sicuramente in ritmo e divertimento. Sean Connery, chiaramente ispirato e divertito, è l'asso nella manica di un film che cristallizza i topos del genere di avventura per le generazioni successive, ma anche una singolarità decisiva: il personaggio di Elsa, rivelando la sua natura abbastanza presto nel corso del film, non è comparabile ai personaggi di Willie Scott e Marion Ravenwood, quanto piuttosto a Belloq. L'amore che Indiana Jones conquista a forza di battibecchi, stavolta, è quello paterno. Una linea narrativa che probabilmente faticherebbe a funzionare in un primo capitolo, in cui rischierebbe di approfondire eccessivamente personaggi che nemmeno si conoscono, ma che è perfetta per dare linfa ad un terzo episodio (come dimostra anche "Il Ritorno dello Jedi").

Ancora una volta, la ricetta per il successo è a base di ingredienti semplici e facili da individuare, ma non per questo facile da replicare (nemmeno per gli stessi autori, come si è visto con il quarto episodio): il valore di un film tutto sommato leggero come questo è proprio nella capacità di essere un'esperienza soddisfacente sotto ogni punto di vista: la sceneggiatura, la storia, la credibilità, la colonna sonora, le interpretazioni, gli effetti speciali.

"Indiana Jones e il Regno dei Teschi di Cristallo" (2006) soffre lo stesso destino de Il Tempio Maledetto e, in parte, di "Star Wars - La Minaccia Fantasma". Oltre agli strali dei fan intransigenti (non in grado di far entrare quattro film in una trilogia), le assenze dei Nazisti, di Sallah e di un MacGuffin epico  -oltre che a quella di Sean Connery, irrevocabilmente in pensione  - pesano enormemente sul risultato finale, troppo distante dai luoghi comuni che hanno scolpito Indiana Jones nella mente di tre generazioni.
L'ultima scena de L'Ultima Crociata è un finale perfetto di una trilogia a suo modo irripetibile, che un quarto episodio ha riaperto senza migliorare e che un quinto episodio dovrà assolutamente risollevare.

Commenta la recensione di INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di JackR - aggiornata al 13/01/2012 15.53.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'
 NEW
criaturedesire' (2024)disclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrini
 NEW
francesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye julia
 NEW
grand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di harold
 NEW
il monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di gin
 NEW
kraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsia
 NEW
la stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollo
 NEW
ll grande natale degli animalilonglegs
 NEW
l'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmemodi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal male
 NEW
non dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2
 NEW
ops! e' gia' nataleoutside
 NEW
overlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenope
 NEW
per il mio benepeter rabidpiccole cose come queste
 NEW
piece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningspeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madreuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056551 commenti su 51471 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

#AMFAD ALL MY FRIENDS ARE DEAD4x4ALBERTO SORDI SECRETANGEL TOWNBLACK CABCACCIA ALL'EREDITA'CACCIA IMPLACABILECARVED - LA ZUCCA ASSASSINACHI E' SEPOLTO IN QUEL GIARDINOEROTIBOTHEART EYESHEATWAVE - ONDATA CALDAIL CRACKIL FLAUTO MAGICO (2022)KEKKO KAMEN 3KUNG-FU URLO DI MORTELA CASA DELLE BAMBOLE CRUDELILA CODA DEL DIAVOLO (2024)LA VERITA' UCCIDEMA CHI TI CONOSCE?MADELEINE, ANATOMIA DI UN INCUBOMAICOLMONSTER ON A PLANENON DIRE NIENTEPARADISE HIGHWAYPATH TO WAR - L'ALTRO VIETNAMPECCATO ORIGINALEPROJECT SILENCEQUI NON E' HOLLYWOODSELVAGGIOSTREET TRASH (2024)THE BEAST WITHIN (2024)THE FRONT ROOMTHE INHERITANCE (2024)TORMENTO DAL PASSATOTRA DUE FUOCHI (1986)UN NATALE ALL'ALTEZZAWEREWOLVES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net