true detective - stagione 2 (2015)

La seconda stagione è un prodotto valido quanto la prima, però mi è piaciuta di meno.
Le manca l'atmosfera paludosa e molto americana della Louisiana, protagonisti carismatici e simpatici interpretati da un attore fresco di Oscar come McConaughey supportato da un sempre sottovalutato Harrelson e il mistero che avvolge i delitti.

Tant'è che questa seconda stagione sembra proprio un poliziesco, più che un thriller.
I protagonisti, soprattutto all'inizio, sono indigeribili e le prime due puntate sono piuttosto faticose. Diciamola tutta, non c'è un personaggio positivo, vanno tutti sul grigetto. Quello con la vita privata più positiva, invidiabile anche, è il gangster, tanto per dire.
Poi parte. La diversa mano dei registi si vede, il ritmo cambia ed almeno una puntata è più stringata, quasi bisognasse asciugare, forse troppo.
I tre protagonisti si evolvono e le rispettive interpretazioni, soprattutto Farrell, sono notevoli.
Il problema sta nella cappa di desolazione morale disorientante che pervade il film ed opprime anche la trama criminosa da risolvere. i contorni sono così sfumati, che rimane solo un senso di smarrimento e di sconfitta di fronte al sistema invisibile.
Scordatevi il lieto fine.