wasp network (2019) 

La vera storia di alcune spie cubane introdotte primi anni novanta negli Stati Uniti a Miami allo scopo di infiltrarsi nelle organizzazioni terroristiche contro il regime castrista. Film abbastanza monotono, due ore in parte riempite con le vite private dei protagonisti, aldilà del contesto storico politico nulla di particolare interesse nonostante un discreto cast di supporto.

Sono un po' altalenante nei confronti di Assayas, ma avevo buone aspettative con Wasp network perchè riportava il regista francese nei territori della miniserie Carlos, molto ben riuscita. La storia è altrettanto interessante in quanto poco conosciuta, cioè una vasta rete di spie cubane installate a Miami per infiltrarsi e studiare i movimenti anticastristi presenti nella città della Florida ed operare le varie contromisure.
Un bel cast a disposizione, ma il film non decolla mai. Imposta una velocità di crociera e rimane piatto per tutta la sua durata. Tutte le implicazioni del caso, dai doppi/tripli giochi alle separazioni familiari viaggiano sostanzialmente su un binario caratterizzato dalla freddezza, in cui solo la Cruz riesce a far emergere meglio il proprio personaggio. Per il resto un film che mi ha lasciato perplesso, con il rimpianto di ciò che si poteva fare e che non è stato fatto.