vento di passioni (1994)

C'è il buon Henry Thomas (già visto in BLACK STALLION ed E.T.) che interpreta il ruolo del fratello s****to (ma davvero s****to), innamorato di una moglie, Julia Ormond (non farà nemmeno in tempo a consumare), un po' m------tta , mentre Brad Pitt si trascinicchia appresso un personaggio ribelle che tra un contrabbando, una lezione dal buon vecchio indiano e un po' di droga e viaggi esotici regala qualche attimo di "passioni" giusto per restare svegli.
Un bellissimo Hopkins sorregge il tutto, senza di lui il film franerebbe in briciole (quelle delle proprie p---e).
Una storia fiume di una famiglia americana in cui tutti i personaggi sono caricati in modo inverosimile allo spasimo, vicende del tutto irreali, al limite della fantascienza.
Il regista vuole comunicarci la potenza dei sentimenti che legano i componenti di questa famiglia al di sopra di tutto: ambizioni personali, tradimenti, disgrazie (tante, ma proprio tante, non c'è un pezzettino del film in cui non ci sia un qualche tipo di disgrazia).
Si per carità l'obiettivo viene raggiunto e la scena finale sugella il concetto.
La voce narrante all'interno del film è quella di un indiano, già vecchio all'inizio del film e, siccome sopravvive a tutto e tutti direi che non solo è il più furbo nella zona dove la famiglia abita, ma è anche immortale.