train man (2005)

Una realtà molto lontana dalla nostra, ma molto diffusa in Giappone. Uno squarcio della vita di un otaku che riesce ad uscire dal suo mondo grazie a una ragazza molto delicata. La dolcezza che circonda questa storia lascia un piacevole tepore.

Grandissimo successo al botteghino giapponese, "Train Man" è la storia vera d'amoreche ha commosso e divertito milioni di nipponici, che ha ispirato -oltre che questo film- un libro, un manga e una serie TV.

"Train Man" è diretto da Shosuke Murakami, praticamente il dio della commedia romantica giapponese, con un cast stellare (su cui spicca la sempre straordinaria Miki Nakatani, che si era già fatta notare in "Loft", "The Ring" e "Memories Of Matsuko") e un alto budget, è un film caruccio senza strafare. Ritmo veloce, regia patinata e di impatto, fotografia dai colori brillanti, ricco di buoni sentimenti, ma senza esagerare: è la classica commedia romantica che ci aspetteremmo dagli USA, ma riletta con quella tenerezza che solo i Giapponesi riescono a trasmettere che le tolgono quelle vette di patetismo raggiunte spesso dagli yankee in questo tipo di pellicole.

Operetta di intrattenimento simpatico e spensierato, con qualche trovata comica geniale, fallisce un po' quando la butta sul drammatico. Verso la fine, infatti, diventatroppo zuccheroso e scontato, ma ugualmente piacevolissimo. Soluzione finale poco consolatoria, ma in grado di scaldare l'anima.