the final (2010)

E' sempre un peccato quando una bellissima idea e delle ottime intenzioni vengono sfruttate in maniera mediocre. Questo The final poteva essere davvero un gran film, solo che il regista si è rifiutato di calcare la mano, di mostrarci la crudeltà nelle sue forme più atroci e ha girato un prodotto piuttosto innocuo e all' acqua di rose. Non c'è mai un momento di reale tensione o coinvolgimento. L'empatia che si prova per il gruppo di sfigati vendicatori dura poco, giusto i primi minuti di film, prima della festa, quando Stewart ci racconta una quotidianeità fatta di piccoli soprusi a angherie. E' lì che il film colpisce. Poi, proprio nel momento in cui si doveva premere sull' acceleratore, la storia di filaccia, le scene hanno un impatto ridottissimo e i personaggi si trasformano in figure bidimensionali senza un briciolo di spessore. Mi dispiace perchè questa vendetta orchestrata dai perdenti poteva avere ben altro sapore. E perchè si vede che non si tratta del solito horror adolescenziale, c'è un impegno a voler raccontare disagio e solitudine.