Frank Serpico é un giovane poliziotto di New York entusiasta del suo lavoro, ma quando scopre che tra i suoi colleghi regna la corruzione fa il grave errore di denunciare il fatto ai suoi superiori. Da quel momento la sua vita diventa insopportabile, dovrà sempre guardarsi le spalle..
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Un gran bel film, una pellicola cult degli anni '70, ma sempre attuale e che racconta di una piaga sociale come la corruzione, resa ancora più grave trattandosi di un sistema come le forze dell'ordine, che dovrebbe essere d'esempio ai cittadini. Una magnifica interpretazione di un Al Pacino onesto e leale che si piega ma non si spezza.. Indimenticabile quel suo look da hippie. Assolutamente consigliato.
Il mio voto così alto è dovuto particolarmente all'interpretazione di Al Pacino,davvero impeccabile.Il Film è molto bello,poliziotti corrotti in una New York piena di pericoli.
che film!!!!! vedere al pacino stile monezza (forse è più preciso dire monezza stile al pacino-serpico) è un qualcosa di indescrivibile...poi vedere com ' è splendidamente diretto sto film è uno spettacolo, una regia dawero perfetta una carina colona sonora anche se poco usata e ancora un' altra volta un immenso pacino in una delle sue più belle interpretazioni....e pensare che è una storia vera!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Beh un film sicuramente interpretato in modo sublime da Al Pacino e per questo già si merita un voto alto. La trama a dir la verità non mi è piaciuta più di tanto...cmq rimane un gran film, da vedere
Film popolare, per una storia dagli alti contenuti morali.Forse eccessivi, intaccando addirittura la sfera privata e sentimentale.Bravo al pacino,buona la regia, consigliato.Anche se a tratti si ripete.Con esagerazione.
Un gran film di denuncia sociale firmato Sidney Lumet. Il regista ci mostra il marcio presente nella polizia degli anni settanta che risulta purtroppo tremendamente attuale. E lo fa in modo crudo e molto reale. La forza di volontà di del protagonista, un immenso Pacino, di lottare contro tutti, diventa la nostra forza, siamo con lui, lo spingiamo a insistere, sapendo inconsciamente che nulla è possibile risolvere. Un personaggio da antologia del cinema interpretato dal più grande di tutti.
Tra le migliori prestazioni di Pacino. A dirigere Al in questo caso è la coinvolgente regia del solito Sidney Lumet -diamine,non ne sbaglia una!-. Frank Serpico resterà a lungo nella galleria dei più bei personaggi dell'attore yankee.
Superbo capolavoro di Lumet. Superbo Al Pacino, assolutamente il migliore attore americano della generazione ’70 (si narra che al tempo si fosse così immedesimato nella parte che oltre a essere intrattabile, andava in giro ad arrestare le persone!) Sono rimasto sbigottito quando alla fine ho letto che quella di Frank Serpico era una storia vera. La claustrofobia sociale che la precisione cronachistica e la lucidità analitica di un grandissimo come Lumet riescono a creare è fortemente patetica, le vicende dell’onesto poliziotto sono le nostre e il tutto non è mai scontato. Meravigliosa la caratterizzazione del protagonista, caricaturale ed esasperata, concettuale: chi si oppone è un pazzo (vedi il capolavoro di Forman con Nicholson, ma anche il recente “American Gangster” di Scott). Non da meno sono i personaggi che ruotano attorno a Serpico. Dolorosissima e triste la scena in cui si becca la pallottola in faccia. Una delle vette più alte del Cinema di denuncia.
sublime film di denuncia, che sacrifica l'azione naturalmente connessa con la figura del poliziotto su celluloide in favore di una profonda caratterizzazione psicologica dei personaggi. spesso ambigui, ricchi di contraddizioni, talmente sfaccettati e profondi da creare nello spettatore dubbi sui loro effettivi ruoli. gli stessi poliziotti corrotti paiono, in alcune occasioni, brava gente che in fondo vuole solo fare di frank uno di loro, dargli la propria amicizia e il sostegno per comprendere un mondo, quello della strada, in cui gli ideali non ti evitano una pallottola in faccia. rifiutando metodicamente il loro appoggio serpico diventerà un personaggio kafkiano, stritolato negli ingranaggi omertosi di un'istituzione enorme, cieca e senza vie di fuga. si notino a riguardo i vari trasferimenti da un distretto ad un altro che sembrano peggiorare di volta in volta la sua situazione, o vari simboli (come l'ultima seduta di tiro) e trovate registiche che rendono visivamente la situazione di totale impotenza e logorìo mentale a cui l'onesto poliziotto è continuamente sottoposto. il finale è la ciliegina, la presa in giro per eccellenza di lumet: la commissione di vigilanza viene creata, ma che fine fa il serpico uomo? rimane solo, su un marciapiede, in compagnia del suo cane.
Mi è piaciuto questo film, non ha la sceneggiatura di Flashman ma ha comunque la valenza di un film documentario abbastanza scomodo. Da ammirare e da non sottovalutare la fotografia di questa pellicola, tra quelle underground che ho visto questa è la migliore, l'ultima scena del film invece sfiora addirittura il sublime. Come al solito grande senso degli spazi sopratutto per gli interni, buona prova di Al Pacino che ricalca un pò l'impostazione di M.Corleone, non a caso è un poliziotto italo-americano.
Unico film di Lumet a mio parere più che sufficiente!
Serpico vero poliziotto che con il viso giovanissimo di Al Pacino rappresenta la vera legge e giustizia, quella che non si fa mai corrompere ed è sempre pronta a fare il suo dovere fino alla fine.
Al Pacino gira questo film dopo aver dato una mirabile prova ne "Il Padrino" (parte 1). Qui non siamo a quei livelli anche per il diverso personaggio da interpretare ma lui ce la mette tutta e il film ne risulta più che arricchito.
Un poliziesco di denuncia che va bevuto amaro così come è!
Lumet dirige questa storia sul poliziotto onesto in lotta col marciume all'interno della stessa polizia.Grande Pacino in uno dei suoi ruoli piu belli.Da notare la produzione di Dino De Laurentis.Mi e' piaciuto molto anche se risente del passare degli anni.Comunque le tematiche sono sempre attuali.
Le strade della Grande Mela fanno da sfondo alla vicenda e all'odissea di un onesto poliziotto: uno di quelli di cui non ci si può fidare perchè "rifiuta le buste" e dallo stile inconfondibile da hyppie (capelli e barba lunga). Ad un certo punto, per colpa della sua onestà, comincia la sua lotta per la sopravvivenza circondato da un problema che non tende ad arrestarsi (la corruzione in un'istituzione che dovrebbe ripulire le altre da essa) e pressoche inattaccabile. La forza di Serpico è tutta sulle spalle di un grande Pacino, dell'atmosfera marcia e violenta degli anni settanta e di un regista affine a questo tipo di cinema (vedi Il Principe Della Città)
Magnifica interpretazione di Al Pacino, bella la trama con i relativi valori che trasmette. Forse manca un pò di azione anche se trattandosi di un film che parla di corruzione e di onestà non è indispensabile. Serpico è senz'altro un modello da seguire, l'unica figura onesta in un mondo di corrotti.. Film consigliato
Al Pacino è bravissimo nella recitazione come al solito.Meritato il donatello. La sceneggiatura e' molto bella ma non è originale,bensi' tratta dal libro omonimo di Maas. Il film purtroppo dalla parte centrale fino quasi alla fine è noiosa e inutilmente allungata. La prima parte invece è molto bella.Narra di come Frank è diventato poliziotto,di come dovrebbe essere un poliziotto,di come serpico è stato tra i primi a capire che per non puzzare di sbirro lontano un miglio bisogna vestirsi in borghese,come un criminale di strada. Veramente bella la figura di Serpico unico onesto in mezzo a tanti corrotti. Il poliziotto di origini napoletane rida' punti a tutti gli italiani emigrati negli USA,stereotipati dagli americani come delinquenti, per azioni sconsiderate di compaesani e per la terra da cui vengono.
Gran bel film, assolutamente da vedere. L'intrerpretazione di Pacino è a dir poco stupefacente ed emotiva, la trama ottima, le musiche eccezzionali...peccato forse per qualche pecca nella regia, poteva essere ancora superiore il mio voto...cmq se (molto stranamente) non avete ancora visto 'stò film, correte a procurarvi il DVD, ciaooo
Contro ogni convenzione, ogni compromesso, ogni sotterfugio, la rettitudine morale e la sete di giustizia di Serpico travalicano le facili lusinghe della corruzione imperante e l'impenetrabile "muro di gomma" che si rivela ben presto a solido presidio dei loschi affari condotti dalla polizia newyorkese. L'immensa prova di Al Pacino offre un saggio caratteriale superbo, disegnando una figura di poliziotto affascinante, tanto limpida e cristallina nell'animo, quanto bizarra e "libera" nel modo di vivere, di vestire, di relazionarsi con gli amici (pochi) e le donne. Imprescindibile lavoro poliziesco di forte impatto emotivo.
Il tema della corruzione sarà sempre attuale, e la figura di Serpico è a dir poco affascinante: in mezzo a tanto marciume c'è qualcuno che vuole svolgere onestamente il proprio lavoro, e proprio per questo motivo verrà evitato dai suoi colleghi. Da vedere!
Forse nel 1974, quando uscì il film, questa storia di corruzione tra la polizia poteva essere un coraggioso documentario della realtà. A mio parere, oggi come oggi, la storia non regge più, non perchè non sia d'attualità, ma proprio per il motivo contrario...ovvero che è troppo d'attualità, all'ordine del giorno...quindi perde di originalità e non fa più scalpore.
Una delle pellicole che hanno creato la leggenda di Al Pacino. Imperdibile. Un autentico evergreen del cinema come non se ne trovano più al giorno d'oggi. Applausi.
Questa è una delle migliori interpretazioni di Al Pacino .Questo film evidenzia quanto sia difficile operare in un ambiente corrotto per una persona onesta con dei valori ben saldi.
Film denuncia molto efficace con un grande Al Pacino che disegna un personaggio da un certo punto di vista paradossale. Eroe suo malgrado in un ambiente dove ogni moralità viene smarrita ed il vero anticonformismo è rappresentato dalla linearità e la dedizione al proprio dovere. Molto bravo Lumet a dare un taglio molto documentaristico alla pellicola.
FILM DI DENUNCIA SULLA CORRUZIONE ALL'INTERNO DELLA POLIZIA. C'E' DA DIRE CHE NON SEMPRE IL RITMO SI E' MANTENUTO SU LIVELLI ELEVATI. COME AL SOLITO OTTIMO AL PACINO.
film coraggioso e molto intenso in alcuni punti, scandito da grandi dialoghi e da una buonissima regia.Strepitoso Al Pacino, calato perfettamente nella parte "uno contro tutti" . La colonna sonora non mi ha entusiasmato, un po piatta e ripetitiva e spesso assente, altrimenti l 8 se lo sarebbe meritato
Buon poliziesco su un personaggio realmente esistito. Ottima la prova di Al Pacino, che sfiorò l'oscar. Un film compatto e scritto molto bene, dove l'action lascia il posto alla descrizione della personalità controversa di Serpico.
Gran bel film, assolutamente da vedere. C'è davvero poco da aggiungere rispetto ai commenti che mi hanno preceduto: un magistrale Al Pacino, un'ottima regia, una grande sceneggiatura. Insomma un film che ha fatto storia.
Ispirato da una storia vera e rielaborato già una volta in un libro di Maas, la storia di Frank Serpico è pessimista, truce, amara. Una straordinaria interpretazione di Pacino suffraga qualche lacuna di Lumet non proprio ispiratissimo ma comunque in grado di tenere viva l'attenzione e lo stile per tutta la durata della visione anche a tanti anni di distanza dalla sua prima apparizione. Colonna sonora un pò scialba priva di un motivo portante e co-protagonisti troppo anonimi per duettare con il grande Al Pacino che li oscura tutti dal primo all'ultimo. Indimenticabile personaggio, anche grazie al doppiaggio magistrale di Ferruccio Amendola.
Devo dire che questo film non mi ha per nulla entusiasmato. Molto valido nei contenuti, lo è un pò meno per quel che riguarda coinvolgimento e regia, che non mi è sembrata così particolare come leggo in qualche commento. Bravo Al Pacino, anche se io lo preferisco in altri film più recenti (tanto per citarne qualcuno: "La regola del sospetto", "L'avvocato del diavolo", "Donnie Brasco", "Carlito's way").
Buon film sul mondo della corruzione all'interno della polizia e della giustizia in generale degli USA negli anni 70, tratto inoltre da una storia vera. Anche se è una delle sue prime apparizioni, e sicuramente la prima di un certo spessore, Al Pacino è già fenomenale nell'interpretazione di Frank Serpico, poliziotto di NYC che decise di non abbassarsi al fenomeno della corruzione e anzi di denunciare i colleghi corrotti. Il suo personaggio è curato molto molto bene, lungo la visione il disagio e la sofferenza di Serpico sono papabili dallo spettatore, ma a mio avviso a lungo andare il personaggio è troppo idealizzato e finisce addirittura per essere romanzato, come la pellicola che dopo un buon inizio si perde nei mille cavilli giuridici e nei mali interiori del poliziotto, lasciando un pò troppo in secondo piano lo sviluppo della storia. Come al solito ottima prova alla macchina da presa di Lumet, ma ciò non basta per far eccellere un film che, senza Al Pacino, penso che difficilmente sarebbe uscito dall'anonimato
Serpico è un film-documento sulla corruzione dei poliziotti a New York, dove si va avanti a bustarelle, e chi si rifiuta di prenderle è accompagnato alla porta. Sembra essere questa la morale di questo film che nonostante un ottimo Al Pacino non convince appieno. Tanta ostinazione da parte di Frank Serpico a continuare a fare il poliziotto malgrado l'indegno comportamento dei suoi colleghi e dei suoi superiori,( peraltro qui Sidney Lumet si è fatto un pò prendere troppo la mano lasciando intravedere un contesto mafioso improbabile), mi sembra un pò esagerata. Una storia vera un pò troppo romanzata.
Bel film poliziesco e di denuncia firmato Sidney Lumet. Il racconto, ispirato ad una storia vera, ci porta nei meandri di una istituzione, quella poliziesca, largamente colpita dal fenomeno della corruzione, dove solo un uomo (vero poliziotto tutore dell’ordine) onesto ed idealista sembra realmente opporsi al dilagare di tale fenomeno ..grazie a questa moderna crociata del lupo solitario “Serpico”, si assiste a tutte le ipocrisie, connivenze, illegalità che l’intera città di New York (sindaco compreso) sembra tacitamente approvare. Emerge chiaro il senso di impotenza, di incapacità a farsi strada per riaffermare quel senso di candida giustizia ed onesta morale che, il povero poliziotto italo-americano, sperava di veder realizzato nel proprio agognato lavoro ed in quello dei suoi colleghi ..il ritmo non sostenuto, la buona costruzione dei personaggi, l’ampia riflessione che induce nello spettatore, sono elementi apprezzabili che fondano il successo di tale pellicola ..intenso e drammatico il finale. Grande la prova d’attore di Al Pacino, calatosi alla perfezione nel ruolo del tutore della legge che vive controcorrente, ai margini della società, ma che è pronto a morire pur di non rinunciare al proprio ideale ..ottimo anche il modo in cui si assiste alla metamorfosi, o per meglio dire evoluzione fisica, del nostro protagonista ..stilisticamente inappuntabile la direzione del grande regista americano Sidney Lumet, che ci mostra un grande realismo nelle sue inquadrature. Una gran bella e curata pellicola di denuncia ..da vedere!
effettivamente al pacino è il più grande del mondo come attore,il film è molto bello,secondo me cmq manca qualcosa per renderlo veramente un capolavoro
La vera storia di un poliziotto onesto e coraggioso è ben raccontata dalla buona regia di Lumet che può contare su uno strepitoso Pacino qui in una delle sue migliori interpretazioni… Credo però che la caratterizzazione psicologica del protagonista poteva e doveva essere più curata… Bello il finale amaro…
Buon film caratterizzato da un'ottima ricostruzione dei fatti ma molto lontano dai risultati ottenuti dalla coppia Lumet-Pacino nel successivo"Quel Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani"....
un vero capolavoro. una pellikola che rappresenta un'opera di protesta kontro la korruzione delle forze dell'ordine. un cast eccezzionale ed un al pacino nella sua migliore interpretazione fanno del film di lumet qualkosa di indimentikabile, di vero. senza dubbio "Serpico", a distanza di tanti anni, kontinua a far riflettere lo spettatore sul marciume ke lo cirkonda e che, troppo spesso, finge di non vedere. indimentikabile...
Un gran film crudo e reale, basato su una storia vera, che fa riflettere su quella che era allora, oggi non lo so, la società americana. Un film denuncia anche, poliziotti corrotti, violenti, vigliacchi, nulla viene lasciato al caso, si parla della fine di una illusione, di un brusco ritorno alla realtà. La corruzione viene vista da molte angolazioni diverse, con altrettante sfaccettature, ma si mette anche in evidenza il carattere del personaggio principale, che è anche incline ad aiutare un collega violando le regole, ma solo fino ad una linea ben definita che separa secondo lui il poliziotto dal criminale.
Indiscutibilmente convincente nella ricostruzione dei fatti e nell'ambientazione newyorkese. Il genere è, come si sa particolarmente congeniale al regista autore di film stupendi come "La parola ai giurati", a Prova di errore" e "Quel pomeriggio di un giorno da cani". Bisogna ammettere quindi che rispetto a questi ultimi "Serpico" è sicuramente meno memorabile. Pacino è bravissimo, ma Lumet non mi ha convinto nella descrizione del comportamento del suo protagonista.
Al pacino sfiorò l'oscar e poi lavorò ancora con Lumet, nel magistrale "quel pomeriggio di un giorno da cani", che è 1000 volte più bello di "Serpico"..
un bel film ma niente di particolare veramente...buona la prova di al pero la storia non intrippa come dovrebbe fare un argomento cosi complesso come la politica...comunque un personaggio davvero coraggioso ma con delle idee forse discutibili
La media dei voti di questo film mi sembra davvero esagerata, è un buon film certo ma non da 9 o addirittura da 10! La trama così come il tema non è certo originale, inoltre a mio avviso il protagonista ( a cui dà vita un pur sempre strepitoso Pacino che sorregge praticamente tutto il film) non è ben caratterizzato e Lumet non si affanna mai a spiegarcene la psicologia, l''origine della sua incrollabile onestà etc etc Rimane un film da vedere essenzialmente per Pacino, il quale offre in questo senso un''ulteriore prova della sua grandezza ( sebbene non risulti esserne l''apice). Una chicca: mi è sembrato che alcune trovate, come per es la sequenza iniziale, siano state riprese pari pari da De Palma per Carlito''s way (certamente migliore però di questo). Discreto. Per un Pacino che avrebbe meritato di meglio che l''ordianaria amministrazione di Lumet.
Un giovane, entusiasta, ma utopista, poliziotto si infiltrerà tra i malavitosi scoprendo la corruzione imperante tra i suoi stessi colleghi .Questi lo ostacoleranno mettendo a dura prova addirittura la sua stessa sopravvivenza. Il film è tratto da una storia vera: Frank Serpico, infatti, era un italo-americano. L'interpretazione del giovane Al Pacino è straodinaria. Storia cruda, crudele e violenta. Unico amico: un cane.